'Ri***ione patentato, stai attento perché farai una bruttissima fine, ti faremo trovare una bomba sotto la macchina [..] prenderai fuoco ad Auschwitz', questi sono soltanto alcuni degli insulti presenti in un video recentemente caricato su YouTube dal noto giornalista e massmediologo Klaus Davi.
La campagna di comunicazione di Klaus Davi contro la 'Ndrangheta
La clip, caricata sul canale ufficiale del noto personaggio televisivo, è una vera e propria raccolta degli insulti e delle minacce che il giornalista ha ricevuto negli ultimi mesi, da parte di alcuni boss della 'Ndrangheta, sia in Calabria che in Lombardia.
C'è un motivo ben preciso se Davi è finto nell'occhio del mirino delle più importanti cosche della 'Ndrangheta: il giornalista infatti – che ormai da decenni gode di una significativa popolarità, soprattutto grazie alle sue numerose apparizioni televisive – attualmente ospite fisso del programma 'Non è L'Arena', condotto da Massimo Giletti su La7, è attivamente impegnato, da circa tre anni a questa parte, in una vera e propria battaglia contro la nota organizzazione criminale, considerata tra le più potenti e pericolose, anche e soprattuto al di fuori dei confini nazionali.
La risposta alle minacce
Si tratta di una campagna di comunicazione il cui scopo, oltre a quello meramente giornalistico di raccontare e portare alla luce determinati fatti e circostanze che di certo varcano, e di molto, il confine della legalità, sembra proprio essere quello di sensibilizzare l'opinione pubblica relativamente alla questione.
In un recente video, pubblicato in data di ieri, è possibile vedere Davi porre delle domande al boss Orazio De Stefano, ricevendo in cambio gli insulti e le minacce sopracitate.
La reazione pubblica del noto massmediologo ha sorpreso quasi chiunque, Klaus Davi infatti, stando a quanto riportato da Libero, ha invocato l'aiuto di due personaggi molto noti, ma che raramente son stati chiamati in causa in situazioni simili, ovvero J Ax e fabri fibra, queste le sue parole:
'Chi tratta queste tematiche viene sempre e comunque preso di mira, in ogni caso.
Non importa che siano magistrati, forze dell'ordine o giornalisti. Ormai fatti del genere non fanno nemmeno notizia. Vorrebbero darmi la scorta ma ho rifutato [...] Allora ho pensato di sdrammatizzare un po' incidendo un rap.
Grazie agli insulti, alle umiliazioni, le parolacce e soprattutto grazie alle minacce che ho ricevuto racconto cos'è la 'Ndrangheta ai più giovani.
Al momento ho già contattato J Ax e Fabri Fibra, ma voglio rivolgere un appello a tutti i rapper. Siete importanti quanto la scuola. Mafia vuol dire ignoranza, omofobia, corruzione. Aiutateci a contrastarla'.