ROMA - La vicenda che vi raccontiamo ha dell'incredibile perché ha come protagonista una collaboratrice scolastica che di fronte ai metodi violenti di alcune maestre ha deciso di denunciare, come conseguenza di questo suo legittimo gesto la donna è stata licenziata.

Denuncia la maestra violenta e viene licenziata

La vicenda si è verificata in una scuola per l'infanzia di Roma dove Barbara Nasso, questo il nome della donna licenziata, prestava servizio. Lo sfogo dell'ex collaboratrice scolastica è avvenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus durante il programma Ecg condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Durante l'intervista la donna ha raccontato di un evento avvenuto nel febbraio del 2013 quando, ormai stanca dei metodi utilizzati da una maestra che lavorava nel suo stesso istituto, ha ritenuto necessario rivolgersi alle forze dell'ordine per tutelare i bambini che frequentavano la scuola e subivano gli abusi.

Subito dopo aver sporto denuncia la bidella ha cominciato a subire una serie di ritorsioni nei suoi confronti. Alla sua denuncia hanno fatto seguito 4 mesi di indagini da parte de carabinieri, che hanno portato all'arresto della maestra e alla condanna definitiva il 31 ottobre del 2013. Altra conseguenza della sua denuncia, però, è stato il licenziamento della Nasso che non presta più servizio in quell'istituto.

La 'maestra orco': educava alla violenza

Gli episodi di abusi e violenze che l'ex collaboratrice scolastica ha raccontato ai microfoni di Radio Cusano Campus fanno gelare il sangue. Sembra infatti che la maestra, accusata e condannata, fosse solita schiaffeggiare i bambini, anche quelli disabili, e che il suo metodo educativo fosse quello della cosiddetta 'legge del taglione'.

In particolare la signora Nasso racconta che ai bambini che ricevevano un colpo da altri bambini, veniva insegnata l'arma della vendetta, cioè: ricambiare il colpo subito.

La maestra è stata condannata grazie alle immagini dalle videocamere di sorveglianza messe nelle aule, dalle forze dell'ordine, dopo la denuncia della Nasso.

Dalle immagini e dall'audio, si comprendono gli assurdi metodi educativi della maestra che costringeva i bambini più grandi a picchiare i bambini più piccoli con l'intento di farli smettere di piangere. Quindi non solo la maestra utilizzava violenza fisica e psicologica, ma insegnava ai bambini ad agire con violenza nei confronti dei loro coetanei.

Un esempio da seguire e non da licenziare

La signora Barbara Nasso non ha avuto il coraggio di starsene lì a guardare, facendo finta di nulla. Ma la sua buona azione non è stata la causa del suo licenziamento. Infatti, sempre nel corso dell'intervista la Nasso conferma di non aver mai avuto problemi prima di sporgere denuncia, che inizialmente volevano trasferirla 'per tutelarla dalle ritorsioni della maestra denunciata', ma di fronte al suo rifiuto al trasferimento sarebbe arrivata la lettera di licenziamento.