Il suo nome è Vasvija H., una rom di origine bosniaca che tutte le mattine prende il treno ad Aprilia per venire a Roma in cerca di ‘prede’ da derubare. Una vera e propria pendolare del borseggio, arrestata per l’ennesima volta, ma subito scarcerata dal giudice monocratico della Capitale, dopo aver patteggiato una pena ad un anno. La nomade Vasvija, però, come racconta Il Messaggero, ha già 51 furti accertati sulla fedina penale, senza contare quelli per i quali l’ha fatta franca. Non contenta, la donna di 32 anni, ma già madre di 8 figli, interrogata sui motivi della sua condotta criminale, ha spiegato candidamente al pm Giuseppe Olivo, il perché tanti rom vengono a Roma: ‘Per rubare’.

L’arresto della rom e i suoi precedenti

L’ultima giornata di ‘lavoro’ di Vasvija H. e delle sue 5 complici, tutte donne rom (con loro anche una bambina di 12 anni), non è andato secondo il programma. Dopo aver borseggiato una turista moldava, impossessandosi del suo portafoglio con all’interno 260 euro in contanti e carte di credito, le zingare sono state fermate da un carabiniere in borghese che aveva seguito le loro mosse, in prossimità della fermata piazza Vittorio della metro A, vicino alla stazione Termini. Due delle ladre sono riuscite a darsi alla fuga, ma per le altre tre, compresa Vasvija, sono scattate le manette. Dopo un rapido controllo sulla fedina penale delle borseggiatrici, è saltato fuori che, insieme, avevano già commesso una settantina di reati simili, dei quali 51 solo la protagonista di questa storia.

Anche in questo caso, però, il giudice non l’ha sbattuta in galera, ma solo condannata ad un anno, con obbligo di dimorare ad Aprilia, dopo la richiesta di patteggiamento.

‘Vengo a Roma per rubare’

Insomma, anche in questa occasione volta i rom, che rappresentano una vera e propria piaga per la città di Roma, tra furti negli appartamenti, borseggi, sporcizia lasciata per strada ed una arroganza senza fine, sono riusciti a farla franca.

Oltre al danno, però, questa volta arriva anche la beffa. Il pm Giuseppe Olivo, prima di stabilirne la scarcerazione, ha chiesto alle tre donne arrestate cosa facessero per vivere. “Il mio lavoro è questo: rubo - avrebbe subito risposto Vasvija H. - noi veniamo a Roma per rubare”. Una inequivocabile conferma di quello che tutti sapevano già perfettamente da molto tempo. In questo quadro, la soluzione dei rimpatri assistiti dei rom studiata dal Campidoglio e dal sindaco M5S Virginia Raggi non sembra avere alcuna possibilità di successo.