Un vero e proprio blitz posto in essere dagli agenti della squadra mobile di reggio emilia nella notte del 21 Aprile scorso ha di fatto fatto scattare il sequestro preventivo al club privato Marilyn Club sito in Via Lelio E Fausto Socini 32 noto anche come Masone Club dal nome della località dove è ubicato.
La brillante operazione è parte di una più vasta attività di prevenzione contro illeciti ed irregolarità commesse nei locali della città e della provincia, voluta dal questore di Reggio Emilia.
L'operazione è scattata nella notte di Sabato
Nella nottata di sabato scorso gli uomini della Polizia di Stato hanno fatto una vera e propria irruzione nel circolo privato forti di un mandato di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.
Il Circolo Privato denominato Marilyn Club, come descrive anche il suo sito web, è un club privato in cui l'ingresso è ammesso ai soli soci che al suo interno potevano trascorrere delle serate cosiddette "trasgressive".
Stando alle indagini portate avanti dagli inquirenti è stato evidenziavano come quello del circolo privato non fosse altro che un escamotage atto a mascherare tutt'altra attività dal momento che al suo interno veniva tollerato e favorito l’esercizio della prostituzione.
Dagli accertamenti è emerso che chiunque, previo pagamento di un biglietto camuffato da tessera, poteva accedere al locale e dietro pagamento di una somma di denaro alla cassa, poteva di fatto intrattenersi con una delle ragazze del club.
Le donne che lavoravano nel club figuravano come socie ma in realtà l'attività per la quale erano pagate consisteva nel soddisfare i clienti con prestazioni sessuali.
Identificate e denunciate donne di diversa nazionalità
Sono state identificate e denunciate ragazze di diversa nazionalità: italiane, sud americane, rumene, ucraine, russe ecc.
tutte con storie alle spalle più o meno simili, vale a dire giovani ragazze madri dedite al meretricio per mantenere le loro famiglie che nella maggior parte dei casi vivono fuori dall'Italia e sono completamente all'oscuro della loro attività.
Il titolare del Club un italiano di 69 anni F.A. identificato e denunciato per il reato di favoreggiamento della prostituzione, si occupava a tutto campo delle giovani donne, infatti oltre ad un salario, garantiva loro un posto dove dormire: costituito da un appartamento sito in Via Turri nel quale venivano ospitate le donne.
Sulla scorta di quanto riscontrato nell'attività di perquisizione ed in in ragione dell’evidente urgenza dei reati accertati, la Squadra Mobile di Reggio Emilia ha come detto sottoposto a sequestro preventivo il locale.