Si tratta di un argomento molto delicato e che spesso è finito nell'occhio del ciclone a causa del numero di casi sempre crescenti di vittime del gioco d'azzardo. Giochi a premi, scommesse sportive e Gratta e Vinci possono tramutarsi in trappole per i giocatori incalliti. In questo caso però, la cronaca registra un eclatante caso di manomissione dei tanto acquistati Gratta e Vinci da parte di una coppia di coniugi campani che sarebbero riusciti ad incassare, attraverso un raggiro ben studiato, una somma superiore al milione di euro.

Manomettevano i Gratta e Vinci per escludere quelli perdenti

Secondo quanto reso pubblico dagli investigatori, la truffa avrebbe avuto inizio nel lontano 2011. Protagonista della vicenda una coppia di coniugi di Salerno, titolare di una tabaccheria in via Posidonia: i due avevano piena disponibilità dei titoli ed avrebbero studiato a pennello come scoprire in anteprima le vincite dei Gratta e Vinci, riuscendo ad escludere quelli perdenti ed a intascare solo ed esclusivamente le rendite di quelli vincenti. Il flusso di vincite effettuato nella tabaccheria ha però destato sospetti da parte del Monopolio di Stato che avrebbe segnalato la possibile anomalia alle forze dell'ordine.

I Carabinieri hanno sequestrato 12.000 Gratta e Vinci manomessi

I militari dell'Arma dei Carabinieri, sollecitati dai sospetti segnalati dal Monopolio di Stato, hanno subito indagato su quanto denunciato e si sono messi all'opera per scoprire la verità, portando a galla la truffa milionaria. I militari sono riusciti a scoprire il sistema che la coppia di Salerno aveva ideato: i due coniugi, infatti, effettuavano delle piccolissime abrasioni sui tagliandi e, attraverso l'utilizzo di apparecchiature informatiche, riuscivano ad individuare le combinazioni vincenti dei biglietti.

Insomma, una minuscola abrasione sulla parte da grattare dei tagliandi ed il lettore ottico faceva il resto, riuscendo a scovare la combinazione vincente. Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno sequestrato ben 12.000 Gratta e Vinci manomessi ed hanno accertato che la coppia ha incassato, grazie all'ingegnoso sistema, una somma che si aggirera intorno a 1 milione e 300mila euro. I truffatori sono stati denunciati per falsificazione, frode nell'esercizio del commercio, accesso abusivo di sistema informatico e truffa continuata in concorso.