Ennesimo gravissimo episodio di violenza sulle donne. Questa volta l'episodio di violenza è avvenuto sull'isola di Procida (Napoli), dove un uomo di 45 anni d'età ha picchiato brutalmente la sua compagna, 38 anni, incinta al quinto mese di Gravidanza. In seguito alle percosse ricevute dall'uomo, la vittima ha perso il feto che portava in grembo.

Il racconto

L'uomo è stato tratto in arresto dai carabinieri di Procida, guidati dal capitano Andrea Centrella. Dovrà rispondere dell'accusa dei reati di maltrattamenti in famiglia e interruzione di gravidanza.

La 38enne, dopo l'aggressione fisica, ha prontamente chiamato le forze dell'ordine e ha dichiarato ai militari dell'arma che già in passato era stata vittima di violenza e aggressioni da parte del compagno, ma non aveva mai avuto il coraggio di denunciarlo all'autorità giudiziaria. Forse per pietà, forse per compassione, forse per paura, o semplicemente per la speranza che l'uomo potesse cambiare e smettere di picchiarla. Episodi di percosse mai denunciati, dunque, che hanno fatto si che per l'uomo scattasse l'aggravante della recidività e del reato continuato nel tempo. Botte domestiche che avvenivano nell'abitazione di via Giovanni da Procida, che andavano avanti da mesi, senza che la donna facesse nulla.

Vittima e aggressore

I due convivevano insieme dallo scorso agosto. Si erano conosciuti qualche anno fa nell'isola di Procida, luogo di residenza dell'uomo di origini venezuelane. La donna, invece, napoletana di Pozzuoli, si recava sull'isola per motivi di lavoro. Lui gestisce un impianto sportivo di sua proprietà, lei è operaia stagionale impiegata nel settore alberghiero.

Sull’Isola chi li conosce è rimasto letteralmente incredulo dalla vicenda, anche se, tra la gente del posto, si parlava spesso di frequenti litigi tra la giovane coppia. Subito dopo l'intervento dei carabinieri, la donna è stata prontamente trasferita al presidio ospedaliero 'Gaetanina Scotto' di Ischia. Qui i medici non hanno potuto far altro che constatare l’interruzione forzata della gravidanza.

In un secondo momento, la donna è stata trasferita al nosocomio 'Santa Maria delle Grazie' di Pozzuoli, dove è attualmente, ancora sotto osservazione del personale medico. Ancora sconosciuti i motivi che hanno spinto l'uomo alla violenta aggressione. Sono tuttora in corso le indagini dei militari dell'arma. L'aggressore è stato condotto nel carcere di Poggioreale.