“Diversity Celebration” è il nome del concorso a premi indetto da Ikea arredamenti (per la sede di Bari) che sta facendo discutere in Puglia.

Il concorso

L’iniziativa è patrocinata dal Comune del capoluogo pugliese, seppure si tratti di un patrocinio gratuito e consiste in un concorso rivolto alle sole coppie pugliesi che hanno in progetto di contrarre un’unione civile, dunque, coppie omosessuali, che prevedono di stipulare l’unione entro il 25 agosto e hanno difficoltà a racimolare il denaro necessario per realizzare il loro progetto.

In palio, l’Ikea, mette a disposizione buoni del valore totale di circa 5000 euro che comprendono: un banchetto di nozze di circa 3000 euro che si svolgerebbe all’interno della sala ristorante dello stesso mobilificio, un viaggio di nozze nei paesi scandinavi del valore di 1200 e un buono da 500 euro da spendere all’interno del mobilificio.

Le polemiche

L’iniziativa ha già suscitato diverse polemiche. In particolare, il deputato pugliese di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato, ha denunciato quella che definisce una “discriminazione al contrario”, in quanto finirebbe per favorire una ristretta minoranza. Tanto più che, a detta di Gemmato, i clienti abituali del mobilificio svedese sarebbero proprio le giovani coppie che, per motivi economici, non riescono a convolare a nozze e acquistano dall’Ikea in ragione dei suoi prezzi competitivi.

Per cui, questa mattina, Fratelli d’Italia, ha tenuto una conferenza stampa, davanti alla sede del mobilificio, organizzata dallo stesso Gemmato, dai consiglieri comunali Filippo Melchiorre e Michele Caradonna.

Presenti anche altri esponenti del partito, l’associazione pro-family “Generazione Famiglia”, molto attiva sul territorio pugliese e il “Popolo della Famiglia” movimento politico fondato da Mario Adinolfi.

Il consigliere Melchiorre, che è anche vicepresidente commissione alle Pari Opportunità, ha definito l’iniziativa una mera “operazione di marketing” che non supporta i nuclei familiari eterosessuali.

Gli ha fatto da eco Michele Caradonna, il quale ha sottolineato che la famiglia è l’ “asset principale” del Paese e il Comune deve tutelarla e scongiurare episodi discriminatori come questo. Per questo motivo, Fratelli d’Italia, preannuncia un’interrogazione parlamentare per chiarire i contorni dell’iniziativa “discriminatoria” di Ikea con il benestare del Comune di Bari.

Mentre “Generazione Famiglia” e il “Popolo della Famiglia” hanno dichiarato all’unisono di intravedere, nel concorso a premi, un tentativo disperato di rilanciare un istituto, come quello delle unioni civili, appunto, che pare non abbia avuto un grande successo, in termini numerici, in Italia: appena 2800 le coppie che vi avrebbero fatto ricorso dal 4 giugno 2016, data in cui la legge sarebbe entrata in vigore.

Insomma partiti e associazioni insieme, questa mattina, a Bari, per ribadire, come ha chiosato Gemmato, che il no ad ogni discriminazione non si afferma solo tramite proclami e spot, favorendo, poi, per questioni di marketing, solo alcuni, ma si dimostra coi fatti e, in questo caso, con politiche aziendali concrete.