Rodengo Saiano (BS): è una di quelle tragedie che nessuno vorrebbe mai raccontare perché assurda, inspiegabile e dolorosa. In un piccolo paese non lontano da Brescia, Rodengo Saiano, sembrava fosse iniziata una giornata come tante. Era suonata la sveglia e per Sara, 14 anni, era giunta l'ora di fare colazione e di andare a scuola. La giovane studentessa, però, non si alzava dal letto. Dalla cucina la mamma la chiamava, senza ottenere alcuna risposta, e così saliva nella camera della figlia e si avvicinava al letto: la piccola sembrava dormire profondamente, ma non era così.

La madre la chiamava di nuovo, "Sara, svegliati", la scuoteva, ma niente: la ragazzina non rispondeva perché era priva di sensi.

I tentativi di rianimarla

Sara era esanime e la mamma (infermiera professionale all'ospedale Civile di Brescia, reparto di rianimazione) cercava di non perdere la calma, provando a rianimarla e chiamando i soccorsi. L'elisoccorso arrivava subito, e la piccola veniva trasportata d'urgenza al Civile (dove giungeva prima delle 8 del mattino). Gli operatori sanitari e i medici tentavano l'impossibile, provando per circa due ore a tenerla in vita, ma invano: il cuore di Sara non riprendeva a battere.

La causa del decesso

Al momento, non è ancora stata eseguita l'autopsia (prevista in ospedale per le prossime ore) sul corpo della quattordicenne.

Secondo i primi esami effettuati, però, pare che la piccola Sara abbia avuto un arresto cardiocircolatorio improvviso.

La morte di Sara Gatti ha inevitabilmente sconvolto Rodengo Saiano. I genitori e il fratellino sono distrutti dal dolore. La giovane studentessa è stata descritta come una ragazzina sorridente, solare e piena di vita.

Era brava a scuola, frequentava la terza media e non vedeva l'ora di iniziare le superiori: per lei una nuova, grande avventura.

Inoltre, pare che godesse anche di ottima salute: stava bene e faceva regolarmente attività sportiva. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un epilogo così tragico per la sua giovane vita.

Purtroppo, però, l'arresto cardiocircolatorio non è prevedibile, e può colpire chiunque.

Di solito ha origine da un'anomalia del ritmo cardiaco, ma spesso non è preceduto da alcun sintomo. Quando il cuore cessa di battere si ha l'arresto cardiaco, e il sangue smette di irrorare il cervello e gli altri organi vitali. Se non s'interviene tempestivamente - nel giro di un paio di minuti - la morte è inevitabile.

Domani, sabato 19 maggio, sono previsti i funerali. Rodengo Saiano saluterà per l'ultima volta la piccola Sara che se n'è andata in un giorno di primavera. Una primavera inspiegabilmente fredda che, dopo quanto accaduto, sicuramente lo sarà ancora di più.