Nella regione della British Columbia, in Canada, è stato fatto un altro inquietante ritrovamento sulla spiaggia, e riguarda un altro caso di piede mozzato, il quattordicesimo da ben dieci anni, per essere esatti. La Royal Canadian Mounted Police ha riferito che l'ultima scoperta è stata fatta sull'isola Gabriola, nello stretto della Georgia. Ma vediamo come è avvenuto l'ultimo ritrovamento e quali sono le ipotesi su cui stanno lavorando le autorità canadesi.

Il ritrovamento dell'ennesimo piede

La polizia ha dichiarato che, mentre camminava lungo la spiaggia, un uomo ha notato qualcosa che sembrava essere una pesante scarpa da trekking con all'interno un piede.

Subito l'uomo ha avvertito le forze dell'ordine, che si sono premurate di effettuare il test del DNA sul piede per risalire al proprietario e per cercare finalmente di continuare le indagini delle autorità canadesi e mettere la parola fine a quella che sembra essere una lunga serie di ritrovamenti analoghi.

Il primo caso nel lontano 2007

Non è una situazione nuova, quella presentata in queste ore: il primo piede mozzato ritrovato su una spiaggia è stato rinvenuto nel 2007, mentre nel 2008 altri due. Negli anni successivi dal mare sono riaffiorati dei resti umani. La prima ipotesi avanzata dagli inquirenti era incentrata su un serial killer feticista che gettava nel mare i corpi dopo averli fatti a pezzi.

Successivamente, l'attenzione si era spostata nell'ambiente dei narcotrafficanti, e sul fatto che possano aver eseguito queste "esecuzioni" per regolamento di conti. Anche se molti altri hanno collegato i ritrovamenti con le migrazioni o addirittura con gli incidenti di aerei che si sono susseguiti negli anni. Altri ancora hanno suggerito che si tratti di persone suicide.

Qualcuno aveva anche azzardato l'idea di uno scherzo di cattivo gusto.

I risultati delle anlisi

Le analisi effettuate in laboratorio hanno riscontrato che alcuni dei piedi appartengono alle stesse persone, i cui corpi probabilmente sono stati "spezzati" dalla forza delle onde marine e portati da queste sulla costa. Inoltre, sembra che la grandissima resistenza di quel tipo di calzature abbia protetto dalla decomposizione i piedi al loro interno, e la salinità del mare abbia contribuito alla conservazione. Perciò è stato ancora possibile estrapolare il codice genetico consentendo così di mandare avanti le indagini.