Per un padre perdere un figlio o una figlia è sempre un momento terribile. Se poi a portartela via è stata una dose di troppo di eroina, somministrata da un'ex fidanzato, il dolore e la rabbia che si provano sono ancora più forti. Sa bene tutto questo il papà di Martha Barberini, ragazza strappata dalla vita a soli 20 anni per un'overdose di eroina. Nel caso del genitore della vittima, però, non è solo il dolore per la perdita della figlia a prevalere ma anche una forte delusione verso la giustizia italiana che, dopo soli quattro anni e mezzo di reclusione, ha liberato Igor De Petris, l'ex fidanzato di Martha ritenuto colpevole della sua morte.

'Merita l'ergastolo per quello che ha fatto'

Barberini si sta battendo affinché il processo contro De Petris si riapra. Secondo il padre della vittima non è giusto, infatti, che il colpevole della morte di una giovane ragazza sia libero dopo così poco tempo, insistendo nel chiedere l'ergastolo o comunque una pena di almeno 20 anni. L'ex fidanzato della ragazza ha beneficiato di una riduzione della pena rispetto ai 7 anni relativi alla condanna avvenuta verso la fine del 2013 quando l'allora 30 enne De Petris venne catturato in Francia. Bruno Barberini racconta come, all'epoca dei fatti, incontrò il punkabbestia romano che affermò di conoscere il pusher che aveva venduto la droga a sua figlia.

"Se lo vedessi ora non credo rientrerebbe in carcere" dice l'uomo.

Un rave finito in tragedia

Cosa successe davvero il 14 Agosto del 2011 può saperlo solo Igor De Petris ma una ricostruzione è stata comunque fatta. I due ragazzi si trovavano su un camper di amici e prima di recarsi al party il ragazzo fece una dose a Martha Barberini.

Le Forze dell'Ordine pensarono inizialmente che fosse stata la giovane stessa a iniettarsi l'eroina ma, dopo un'attenta analisi, capirono che non poteva essere così. La ragazza, infatti, non era mancina pertanto era altamente improbabile che riuscisse a maneggiare la siringa con la mano sinistra. Questo dettaglio diede il via all'indagine che portò appunto, due anni più tardi all'arresto dell'ex fidanzato della 20enne e alla sua condanna.

Processo da riaprire? In rete parere discordanti

Nonostante sia comprensibile il dolore e la rabbia di Bruno Barberini, sui social non tutti sono stati solidali con la vittima ritenendo che, il triste epilogo, sia stato causato dalla scelte di vita discutibili di Martha. Ovviamente c'è anche chi sostiene che non si possa giudicare chi non si conosce e che comunque la ragazza ha pagato con la vita un errore mentre De Petris non avrebbe scontato una pena adeguata. In tanti sostengono il padre della 20enne sperando che vinca la sua battaglia.