Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della ditta Brioni è l'artefice di una tragedia familiare che ha avuto luogo in provincia di Chieti. A Francavilla al Mare, dal quarto piano di una palazzina precipita Marina Angrilli, 52 anni, insegnante di lettere in un liceo scientifico di Pescara. Inutile la corsa in ospedale, per lei non c'è scampo: le lesioni sono troppo gravi. Poi, intorno alle 13:30 Filippone ha gettato da un viadotto della A14 Ludovica, 12 anni, sua figlia. È morta sul colpo, come confermerà il medico legale in seguito alla caduta da 40 metri d'altezza.

L'uomo sarebbe stato arrestato per l'omicidio della figlia, e forse anche di quello della convivente, se non avesse deciso dopo ore di incertezza di suicidarsi, buttandosi anche lui dal viadotto della A14. Inutile l'intervento di un mediatore dell'Arma, della mamma e della sorella dell'uomo per dissuaderlo; sembra che la sua coscienza sia stata l'unica sua consigliera.

Perché è avvenuta la strage

Ennesima tragedia. C'erano già state denunce di violenza perpetrata ai danni delle vittime? Quali erano i rapporti familiari prima della strage? Era questa l'unica soluzione ai problemi o la vicenda si sarebbe potuta risolvere in altro modo? Sull'intera vicenda sta indagando la squadra mobile di Chieti.

Sembra quasi che non ci sia più dialogo all'interno delle famiglie, che non ci si riesca a mettere d'accordo civilmente con senso morale e civico.

Le indagini procedono

Le indagini proseguono per riuscire a identificare il movente dei suddetti delitti. L'uomo era appeso alla rete di protezione del viadotto della A14 prima di compiere il folle gesto di togliersi la vita.

Infatti, durante le ore in cui continuava a ripetere varie volte "Scusa, scusa", curiosi e abitanti della zona hanno assistito alla scena e, nonostante le forze dell'ordine continuassero ad allontanarli, hanno fatto anche foto, video, ma anche dirette sui social.

Emerge chiaramente la disperazione morale dell'uomo, in apparenza una persona distinta e ben vestita, che però dopo aver esitato a lungo, ha deciso di lanciarsi giù nel vuoto poco prima che venisse montato il telone gonfiabile di salvataggio dai Vigili del Fuoco.Si spera ora che il Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Chieti possa far chiarezza sulla vicenda e sui motivi che hanno portato l'uomo ad uccidere sua figlia e, forse, anche la convivente.