A proporre la candidatura di Donald Trump al Nobel è stato informalmente il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in, dopo lo storico incontro con Kim Jong-un, leader della Corea del Nord. Successivamente si è vociferato sulla nomina del presidente a seguito del suo contributo per la denuclearizzazione della Corea e ci sono state parecchie scommesse sulla sua vittoria. Lo scorso weekend ne aveva parlato l’editorialista del New York Times con una punta di ironia.

Ad oggi la candidatura è ufficiale: ad avanzarla sono diciotto repubblicani della Camera, sostenendo la necessità di premiare il presidente per gli innumerevoli sforzi fatti al fine di portare la pace in Corea e nel mondo.

Trump infatti si attribuisce il merito di aver liberato tre ostaggi americani detenuti nei campi di prigionia della Corea del Nord twittando: “La passata Amministrazione ha a lungo chiesto il rilascio di tre ostaggi dai campi di lavoro in Corea del Nord, senza riuscirci. Stay tuned!”.

La nomina sembra avere come sfondo un interesse politico: infatti Luke Messer, il repubblicano dello Stato dell’Indiana, è candidato per il posto di senatore repubblicano e in questo modo ha dimostrato a Trump fedeltà e ammirazione.

Il presidente sottolinea di essere interessato alla pace più che al premio: una dichiarazione che giova alla sua immagine nell’opinione pubblica. Le scommesse sono aperte: il sito britannico Ladbrokes quota la vittoria di Trump 2/10, questo significa che la puntata è poco rischiosa.

I criteri del premio ed il concetto di “pace”

Il premio fu istituito da Alfred Nobel (1833-1896), chimico svedese che inventò la dinamite, la basilite e l’esplosivo da lancio. Nel testamento destinò il suo patrimonio ad una fondazione che doveva distribuire ogni anno cinque premi a chi avesse portato avanti il progresso nelle scienze, nella letteratura e a chi avesse contribuito per pace tra i popoli: un premio destinato all’umanità.

Il Nobel per la pace viene consegnato in Norvegia, a Oslo, mentre gli altri a Stoccolma, tutti il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred.

Il concetto di pace è spesso travisato, discusso e vanificato: nel passato e anche nel presente spesso, paradossalmente, si cerca di ottenere la pace con la guerra, scatenando durissimi conflitti sia interni che internazionali, come è successo per le coree.

Umani che sparano ad altri esseri umani in nome di un valore lontano.

L’istituzione del Premio Nobel per la pace è un invito a mantenere l'armonia tra le nazioni, preferendo strategie di dialogo alle armi. Infatti per due volte è stato assegnato alla Croce rossa internazionale per il ruolo avuto durante le due guerre mondiali e a personaggi storici come Madre Teresa di Calcutta (1979) e Nelson Mandela (1993), i quali si sono battuti per il bene e i diritti dell’umanità.