Prato - La tragedia che vede coinvolti Federico Zini, calciatore di 25 anni ed Elisa Amato, commessa di 30 anni e sua ex fidanzata è avvenuta nella notte di sabato 26 maggio. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo avrebbe sparato alla sua ex fidanzata per poi togliersi la vita con la stessa arma in una località tra Prato e San Miniato. La pistola era stata comperata il 15 maggio, pochi giorni prima della tragedia, ma nessuno in casa Zini era al corrente di questo acquisto. Come riferisce il padre di Federico, giornalista, che sarà interrogato nuovamente nella giornata di oggi, lui e la moglie erano al corrente che a Federico fosse stato consigliato di andare al poligono di tiro per "sfogarsi".

La storia di Federico Zini ed Elisa Amato

Secondo le testimonianze degli amici più stretti, Elisa e Federico hanno cominciato ad avere i primi seri problemi quando lui, calciatore, aveva preso la decisione di tornare a giocare per squadre estere. Elisa non era d'accordo ma il 25enne era comunque andato in Mongolia a cercare di risollevare la sua carriera come calciatore. Al suo rientro la ragazza era stata da subito molto chiara: non era più innamorata di lui. La loro storia, che prima del trasferimento in Asia di lui, li aveva visti protagonisti di un anno di fidanzamento e sei mesi di convivenza era quindi, per volere della Amato, giunta al capolinea.

I diversi punti di vista

Dopo la loro separazione ci sono due versioni molto diverse dei fatti.

I genitori di Federico Zini, seppur sconvolti, domandano scusa alla famiglia della vittima, ma dichiarano che non vi era stata alcuna avvisaglia da parte del figlio che potesse far pensare ad un gesto così tragico ed estremo.

Di avviso contrario la famiglia e alcuni amici di Elisa. Alice, un'amica di lei racconta di aver cercato di avvisare Elisa di essere meno paziente con Federico che spesso andava a cercarla anche nel negozio dove lavorava e non c'era giorno che non scrivesse o cercasse di contattare la sua ex.

Una vera e propria ossessione che la Amato sopportava silenziosamente, nella speranza che - sempre a detta dell'amica- gli passasse l'infatuazione.

L'autopsia farà chiarezza sull'omicidio-suicidio

Si attende quindi l'esito dell'autopsia sui due corpi. Questa potrà chiarire le dinamiche dell'omicidio-suicidio, indicare se vi è stato un approccio sessuale o se Federico Zini fosse sotto l'effetto di qualche sostanza stupefacente, anche se al momento lo si esclude. Importante sarà anche l'analisi dei cellulari, per comprendere quali fossero i rapporti che intercorrevano tra i due dopo la rottura.