"Del vinile non è rimasto nulla, ma il dragone è ancora vivo": riesce a sorridere e a scherzare Francesco Iennaco, 28 anni, almeno per rassicurare suo fratello più piccolo che vive a Torre Annunziata (Napoli), mentre lui sta a Milano dove viva e lavora. Al momento è costretto in un letto d'ospedale. Il vinile di cui non è rimasto più nulla, era tatuato sul polpaccio destro che i medici gli hanno dovuto amputare d'urgenza giovedì scorso dopo che la gamba è rimasta schiacciata sotto un tram a seguito di un incidente accaduto in via Montegani. Il ragazzo era a bordo di uno scooter che come 'rider' fa le consegne dei pasti per conto della società 'Just eat', quando è caduto a causa delle buche e del pavé, scivolando sotto un tram.

"Resta il dragone", ha annunciato rassicurante al fratello: un tatuaggio che ha sul braccio sinistro. A chi lo ha accusato che stesse correndo troppo al momento dell'incidente, Iennaco ha risposto puntando il dito contro le strade del comune di Milano dissestate e piene di buche.

'Non correvo, nessun sorpasso azzardato'

Subito dopo l'incidente, si era ipotizzato che il fattorino stesse guidando in maniera imprudente e che avesse fatto una manovra azzardata per superare un tram in via Montegani, proprio mentre ne sopraggiungeva un altro dal lato opposto, per poi cadere dallo scooter e finire con la gamba sotto il mezzo. Al "Corriere della Sera" però Iennaco ha raccontato che questa versione non corrisponde alla verità dei fatti perché le cose sono andate in ben altro modo.

Ha riferito che aveva appena fatto una consegna e si era rimesso in marcia a bordo del suo scooter, andava piano e non stava affatto correndo, anzi seguiva il tram. A destra della rotaia c'era una buca, al centro i masselli erano tutti sconnessi. Allora si sarebbe spostato appena a sinistra quando a causa di una buca ha perso l’equilibrio ed è caduto proprio mentre sopraggiungeva un tram dalla corsia opposta.

"Sono caduto per le pessime condizioni della strada", ha dichiarato. "Il motorino mi ha fatto da scudo ma mezza gamba è finita sotto". Per liberarlo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Non è stato possibile recuperare la parte dell'arto rimasta sotto il tram e i medici hanno dovuto amputarla. Anche il 52enne tranviere che l'ha investito è in ospedale in stato di shock, avendo anche preso un pugno da un passante che dopo l'incidente lo ha aggredito per poi dileguarsi.

Ma per il fattorino, il macchinista non ha alcuna responsabilità: "Non ha fatto in tempo a frenare nell'imprevedibilità della sua caduta". Mentre la colpa sarebbe delle strade milanesi dissestate.

Interventi di manutenzione immediati

Non sarà semplice ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Trascorse due ore dall'incidente, chiamati dalla Polizia locale sono arrivati sul posto gli operai del Nuir, il Nucleo interventi rapidi, che si sono messi al lavoro per sistemare i massetti e colmare le buche. Gli interventi sono stati ripresi da un collega di Iennaco che era andato sul luogo per recuperare il cellulare della vittima. La carreggiata sconnessa e pericolosa è stata rimessa a posto in pochissimo tempo, ha confermato un negoziante.

Ora si attende che il Comune acquisisca la relazione completa dell'accaduto in base alla quale potrà confermare la versione dei fatti di Iennaco. Il fattorino si augura che aumentino le tutele per chi si muove su due ruote e sia curata la manutenzione stradale.