Nuova allerta alimentare arriva nelle ultime ore da parte del ministero della salute. Non molti giorni fa avevamo parlato del richiamo del salame 'spinata romana' per via di contaminazione da listeria. Purtroppo i casi di ritiro dal commercio per contaminazione sembrano non fermarsi. Molto importante è essere a conoscenza dei vari richiami alimentari per non consumare prodotti che potrebbero esporre a rischi per la propria salute i consumatori.

Lotto e marca interessata

Un lotto di salame romagnolo è stato ritirato dal commercio per problemi di contaminazione microbiologica.

Il marchio incriminato è Natural Salumi e ad annunciare la notizia è stato il sito online del Ministero della Salute nella sezione 'Richiami prodotti alimentari da parte degli operatori'. Il salame romagnolo Natural Salumi è rivenduto in confezioni da 0,90 kg intero e 0,45 kg. Il lotto in questione è il numero 30209D ed il marchio di identificazione è Bollo CE 1714 L.

Lo stabilimento di produzione in questione è quello di San Biagio di Argenta, sito nella provincia di Ferrara in via Buriona 2/A. Il prodotto interessato riporta come scadenza il 2/07/2018. Il sito del Ministero della Salute ha rivelato che all'interno del salame romagnolo è stata riscontrata la presenza di un batterio che provoca la salmonella.

I salami in questione che hanno un'altra data di scadenza ma che appartengono al lotto sopra citato, non devono comunque essere consumati e devono invece essere restituiti al punto vendita dove si sono acquistati.

Cosa è la salmonella?

La salmonella è un agente batterico che se ingerito può causare la salmonellosi. Può essere contratta attraverso l'ingestione di cibi contaminati che però non risultano diversi dal normale alla vista e all'olfatto per cui non è possibile capire se questi sono contaminati o meno.

I cibi più soggetti a contaminazione sono i seguenti: carne, uova, latte, maionese e pollame. I sintomi di chi ingerisce prodotti affetti da salmonella possono variare tra di loro: c'è chi viene colpito da diarrea, vomito e stitichezza e chi invece mostra i sintomi attraverso dolori articolari e febbre alta. Le conseguenze possono essere più gravi su donne incinte, bambini e anziani. Molto importante è dunque prestare molta attenzione ai cibi che vengono ingeriti cercare di utilizzare sempre delle buone norme igieniche. I sintomi possono fare la loro comparsa anche dopo 48 ore.