Nella mattina di oggi, precisamente alle 9:22 (ora italiana), si sono verificate, pressoché in contemporanea, due scosse di terremoto, una in Piemonte, l'altra in Sicilia.
Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la prima avrebbe avuto il suo epicentro in provincia di Alessandria, nei pressi di Trisobbio, piccolocomune con una popolazione di 665 abitanti. Il primo avrebbe avuto, secondo stime preliminari fornite dalla Sala Sismica di Roma, un ipocentro particolarmente profondo, situato a circa 43 chilometri dalla superficie e una magnitudo pari a 2.0 della scala Richter.
Per queste caratteristiche l'evento non è stato percepito dalla popolazione locale.
La seconda scossa, invece, appena 30 secondi dopo, ha interessato la provincia di Catania, in Sicilia. Più precisamente, l'epicentro sarebbe stato individuato nel comune di Santa Venerina, poco a nord di Sant'Alfio e ad est dell'Etna. Il sisma, che ha avuto una magnitudo pari a 2.3 della scala Richter, ha avuto un ipocentro molto superficiale, a circa 4 chilometri di profondità.
E' assolutamente da escludere, quindi, per distanza e caratteristiche intrinseche degli eventi, che i due terremoti siano collegati fra loro. In un giorno si verificano centinaia di scosse di magnitudo superiore a magnitudo 2.0 in tutto il mondo.
Per questo, è inevitabile che alcune avvengano nello stesso momento e, talvolta, all'interno degli stessi confini di una nazione.
Sismicità del Piemonte, in provincia di Alessandria
Il Piemonte è forse una delle poche regioni italiane dove il rischio di forti terremoti è abbastanza remoto. Questo non vuole assolutamente dire che non siano possibili, anzi.
Nella notte fra l'8 e il 9 ottobre 1828, un terremoto di magnitudo stimata intorno a 5.7 colpì Monferrato, nell'Alessandrino, provocando effetti fino al VII-VIII grado della scala Mercalli. Per fortuna non si denunciarono vittime.
Il 22 ottobre 1541, un altro potente sisma di magnitudo stimata intorno a 5.6 della scala Richter, colpì il Preappennino Piemontese, provocando danni gravi e qualche crollo, anche ad Alessandria.
Non si hanno notizie di vittime o feriti.
Sismicità Etnea
Diversa la situazione nei pressi del vulcano Etna, in provincia di Catania. Qui sono molti i terremoti storici che hanno causato danni e, purtroppo, anche centinaia di vittime, in passato. In particolare, il comune di Santa Venerina, è stato ripetutamente colpito da scosse superiori a magnitudo 5.0.
Inoltre, mentre in questi giorni è in corso una forte eruzione sulla Big Island delle Hawaii per merito del vulcano Kilauea, a Santa Venerina si commemora la colata di lava del 1928, in seguito all'eruzione dell'Etna, che distrusse l'abitato di Mascali e durò ben 18 giorni.