Un puzzle molto complesso da ricostruire. Così appare la scena del crimine della terribile tragedia di francavilla, che ha visto un padre di famiglia uccidere prima la moglie e poi la figlia di soli dieci anni, lanciata dal cavalcavia senza alcuno scrupolo. In questi nove giorni, le autorità stanno cercando di chiarire al meglio l'intera vicenda, in modo tale da provare a spiegare il perché del duplice omicidio.

Figlia sedata?

Gli esami tossicologici effettuati sulla piccola Ludovica, la figlia di Filippone, parlano chiaro: la bambina di dieci anni è stata sedata dal padre, un attimo prima del tragico epilogo della terribile vicenda.

La piccola, infatti, prima del suo terribile lancio nel vuoto, è stata costretta ad assumere un elevato quantitativo di benzodiazepine, degli psicofarmaci utilizzati spesso per la cura dell'ansia e del sonno. La loro funzione, quindi, appare chiara: si tratta di ansiolitici con il compito principale di tranquillizzare e rilassare chi li assume. Proprio per questo, l'intento di Filippone sarebbe stato quello di far sì che sua figlia non si rendesse conto del terribile destino al quale stava andando incontro. Secondo alcune ricostruzioni dei testimoni, infatti, durante il lancio, Ludovica sarebbe apparsa relativamente tranquilla e, incredibilmente, non avrebbe mai nemmeno urlato. Una reazione molto strana, che ha immediatamente insospettito le autorità, che hanno voluto vederci chiaro sul reale stato psico fisico della bambina.

Filippone non era drogato

Due giorni fa, dopo un'attenta analisi della macchina di Filippone, erano stati trovati cinquanta grammi di una strana polvere bianca che, una volta analizzata, si è scoperta essere costituita da due sostanze, una delle quali era cocaina. Immediatamente ci si è chiesti se l'uomo, per realizzare il suo folle piano, abbia deciso di ricorrere a sostanze stupefacenti, in modo tale da aumentare l'eccitazione e l'adrenalina e diminuire la consapevolezza delle proprie azioni.

Da un attento esame del medico legale, però, Filippone è apparso completamente "pulito". Dunque, resta ora da risolvere un altro mistero: perché l'omicida aveva con sé quel quantitativo di droga? Nonostante si stia progressivamente facendo sempre più luce sulla tragedia di Francavilla, c'è la sensazione che si debba lavorare ancora molto per giungere alla "definitiva verità".