Ieri mattina c'è stata una sparatoria a Liegi, in Belgio. Secondo la ricostruzione fatta sul quotidiano Soir, a sparare è stato un uomo che durante un controllo da parte della polizia è riuscito a disarmare uno degli agenti e a impossessarsi della sua arma di ordinanza. Ed é così che è iniziato il conflitto a fuoco nei pressi del Cafè des Augustins, che si trova proprio al centro della città. L'uomo era da poco uscito dal carcere e portava con sé un coltello.

Secondo diverse fonti, l'attentatore prima di essere ucciso avrebbe gridato "Allah Akbar" ma la polizia ancora non ha dato alcuna conferma ufficiale.

La procura antiterrorismo sta già indagando sul caso per sapere di più sulle dinamiche dell'accaduto.

L'attentatore uccide due poliziotti e prende in ostaggio una donna

L'uomo si rifugia nel liceo, il Léonie de Waha dove prende in ostaggio una donna, la bidella. Ore di panico e terrore tra gli studenti del liceo, dove alcuni si nascondono nelle aule mentre altri riescono ad uscire dalle porte secondarie dell'edificio. I poliziotti iniziano a negoziare con il terrorista solitario, ma dopo vari tentativi tutto risulta inutile fino a quando alcuni agenti speciali riescono ad introdursi dentro il liceo uccidendo il terrorista e salvando l'ostaggio: la bidella ne é uscita indenne. La portavoce del procuratore, Catherine Collignon, ha fatto sapere che oltre ai due poliziotti uccisi ci sono stati altri due agenti che sono stati feriti durante lo scontro a fuoco con l'attentatore.

Cosa hanno dichiarato il ministro dell'interno Belga e il presidente del Parlamento europeo su quanto accaduto?

Il ministro dell'interno belga, Jan Jambon, ha affermato che il centro federale di crisi si è messo in moto per controllare la situazione ed ha dichiarato che i loro pensieri sono rivolti alle vittime di questo terribile gesto e stanno lavorando per cercare di stabilire le dinamiche di quanto è accaduto.

La zona dell'attacco è stata circondata da un cordone di sicurezza chiudendo anche la zona pedonale.

Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha dichiarato alla plenaria di Strasburgo che ancora non sanno se si tratta di un attentato terroristico perché non é stato rivendicato. Inoltre il presidente ha affermato che è vicino alle famiglie delle vittime e per tranquillizzare tutti i cittadini rafforzerà e amplierà la sicurezza in città. Ancora una volta in Belgio ma soprattutto in Europa siamo di fronte alla morte di innocenti a causa di un odio incomprensibile e a una violenza ingiustificata.