Gemma Carlile, una venticinquenne di Newcastle (Regno Unito), ha perso il bimbo che aveva in grembo per un virus letale contratto nell'asilo in cui lavora. Gemma era al quarto mese di gravidanza, aveva contratto un pericoloso virus rivelatosi letale per il bimbo che aveva in grembo. Gemma aveva appreso dai medici di aver contratto la sindrome della guancia schiaffeggiata proprio nell'asilo in cui lavorava. Eppure i dottori, all'inizio della gestazione, avevano detto alla Carlile che era immune dal temibile virus. La ragazza adesso intende sensibilizzare le donne sul pericolo di contrarre l'insidiosa sindrome durante la gravidanza.

Anemia fatale

La sindrome della guancia schiaffeggiata è una patologia molto diffusa tra i bambini e, come si evince dal nome, provoca l'arrossamento di una guancia. In genere, col passar del tempo, l'erubescenza si attenua ma se la donna è incinta corre seri pericoli. Chronicle Live ha riferito che i medici avevano informato la 25enne sulla sua malattia e sui pericolosi effetti collaterali. La Carlile era quasi alla diciotteesima settimana di gravidanza quando i sanitari britannici le avevano rivelato che il suo bebè mostrava sintomi di anemia fatale, dovuti alla sindrome della guancia schiaffeggiata.

Gemma Carlile ha lanciato una petizione

Passavano i giorni e lo stato di Salute del bebè che Gemma aveva in grembo peggiorava.

Alla donna e al suo compagno, Terry, i dottori avevano detto che il piccolo doveva essere sottoposto a una trasfusione di sangue nel grembo materno. La coppia aveva acconsentito alla trasfusione che, purtroppo, si era rivelata vana. Dopo due giorni era arrivata la terribile notizia. Il bimbo era morto. Gemma aveva scelto di dare ugualmente alla luce il suo piccolo.

La protagonista di questa storia ha lanciato una petizione allo scopo di sollecitare le autorità a proteggere le donne incinte e i loro figli dalla sindrome della guancia schiaffeggiata. La sindrome della guancia schiaffeggiata, conosciuta anche come eritema infettivo o quinta malattia, è conseguente a un'infezione da parvovirus B19.

Di solito la patologia colpisce i bimbi e si riconosce perché una guancia diventa improvvisamente rossa. Il nome della malattia deriva proprio da tale sintomo. I soggetti che vengono bersagliati dalla sindrome si sentono inizialmente stanchi e, dopo qualche giorno, notano eruzioni cutanee sulle braccia, sulle gambe, sul tronco e, appunto, sulla guancia.