anthony bourdain si è suicidato mentre si trovava in Francia, accomiatandosi da tutti coloro che lo conoscevano come uno chef fuori dagli schemi, che amava descrivere la cucina con semplicità, passando attraverso la cultura del popolo da cui proveniva. Anthony Bourdain si è impiccato in un albergo di Strasburgo, città dove stava registrando un episodio di Parts Unknow, il suo programma più famoso. Nato nel 1956 a New York, tra circa un mese, il 25 di giugno, avrebbe festeggiato i suoi 62 anni. Bourdain ha sempre avuto una vita movimentata, ha girato in lungo e in largo tutto il pianeta.
Nel 2000 è uscito il suo libro Kitchen Confidential, una autobiografia che raccontava tutto di lui, dalla sua vita amorosa alla cucina tanto amata, senza trascurare i suoi eccessi. Ha parlato di gastronomia anche nel programma No Reservation, sempre a suo modo, invitando a parteciparvi, in un'occasione, l'allora Presidente Barack Obama. La puntata in questione si era svolta in un piccolo ristorante di Hanoi, in Vietnam. Anthony Bourdain volle che il Presidente gustasse il Bun Cha, una zuppa di maiale che ad Obama piacque molto. I loro discorsi non risultarono formali e le espressioni verbali di Barack Obama furono quelle di un buon padre di famiglia.
Lo chef era partito come lavapiatti
Anthony Bourdain ha studiato due anni al college in età giovanile e lavorato presso i migliori ristoranti, partendo dalla mansione di lavapiatti fino ad essere consacrato 'grande chef'.
La sua è stata una carriera disturbata dal consumo di cocaina, Lsd, e vodka: una vita rivolta agli eccessi tanto da essere chiamato con il poco nobile appellativo di 'chef maledetto', come lui stesso ammise nella sua autobiografia. La sua prima moglie, con cui ha vissuto per vent'anni, è stata Nancy Putosky, dalla quale si separò per sposare nel 2011, in seconde nozze, l'italiana Ottavia Busia, da cui ha avuto Ariane, la bimba che gli ha fornito la grande spinta verso la disintossicazione.
Quel matrimonio ebbe vita breve. La sua ultima compagna è stata Asia Argento.
Accanto ad Asia Argento nella sua lotta contro Weinstein
Durante l'accanita battaglia dell'attrice contro Weinstein, lo chef è stato sempre presente e ha condiviso con lei il desiderio di punire e sconfiggere i soprusi dei potenti a scapito delle donne, nel mondo del Cinema e del lavoro, in generale.
Quella vergognosa pretesa di prestazioni sessuali in cambio di favoritismi e avanzamenti nella carriera. Nel suo libro "Appetites. A Cook - book", l'ultimo da lui scritto, Anthony Bourdain diede l'impressione di aver finalmente raggiunto la tranquillità e la serenità nella propria vita. Nulla che potesse far sospettare il suo atto estremo, quello che ha messo fine per sempre alla sua storia.