Doveva essere un lieto evento ed invece si è trasformato in tragedia: il parto di una donna di 26 anni del salernitano ha probabilmente destabilizzato la neomamma, che, dopo aver allattato il suo figlioletto si è uccisa gettandosi dal sesto piano dell'Ospedale. La donna, proveniente da Sapri, era stata ricoverata per il parto nell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, a Salerno, dove lo scorso venerdì aveva dato alla luce un maschietto. Era in buone condizioni e non mostrava alcun segno di instabilità, ma oggi, dopo essersi recata al sesto piano per allattare suo figlio, inspiegabilmente è uscita dal reparto, ha aperto una finestra e si è lanciata di sotto, morendo sul colpo per l'impatto sul cortile dell'ospedale.

Le persone presenti nel reparto non hanno potuto far nulla per impedire il suicidio: il marito è arrivato poco dopo la tragedia ed ha trovato la salma della moglie in obitorio. Lo sgomento dei familiari e degli operatori sanitari è grande ed ora si cerca di capire perché la giovane mamma si sia uccisa dopo aver partorito suo figlio. Chi ha assistito al suicidio è ancora sotto choc, medici e infermieri che non sospettavano nulla e che non hanno potuto intervenire per salvarla

Aveva scritto un post su Facebook: ''I miracoli esistono"

Venerdì scorso, dopo aver partorito, la ragazza aveva postato la sua gioia e la sua voglia di vivere. Aveva sottolineato come la vita, pur se piena di ostacoli, sia piena di emozioni e che bisogna "affrontarla con coraggio, ed andare avanti sfidando gli ostacoli".

Scriveva di sé e di suo marito e della grande gioia che li aveva avvolti con la nascita del loro bambino. Qualcosa però nei giorni seguenti l'ha turbata: i medici non escludono che si tratti proprio di depressione post -partum, disagio che colpisce il 20% delle neomamme nei giorni seguenti il parto. La depressione post-natale, chiamata anche depressione puerperale è un disturbo dell'umore che insorge dopo il parto e spesso si manifesta con crisi di pianto, cambiamenti di umore, o perdita dell'appetito.

Possono manifestarsi anche insonnia e assenza di interesse nel quotidiano: quando si notano questi sintomi sarebbe opportuno intervenire con la psicoterapia o somministrando antidepressivi, con le dovute precauzioni dal momento che le puerpere sono in fase di allattamento e potrebbero insorgere effetti collaterali per madre e neonato. Il servizio sanitario spesso dispone di un supporto psicologico e psicoterapia come affiancamento della terapia psicoterapeutica consigliata.