Il Governo italiano ha appena sottoscritto un accordo di compromesso con tutti gli altri stati dell'Unione Europea sulla questione dell'immigrazione, riuscendo a far passare il concetto che le frontiere italiane siano considerate come appartenenti all'Europa e quindi che il nostro Paese non possa essere lasciato solo di fronte al problema dei flussi migratori incontrollati.

Il compromesso raggiunto questa notte a Bruxelles è riassunto nel fatto che la redistribuzione dei richiedenti asilo avverrebbe solo su base volontaria dei singoli Paesi, poiché sulla questione vi è stata l'opposizione netta degli Stati dell'est europeo, primo su tutti l'Ungheria.

E' stato poi stabilito, su proposta dell'italia, che saranno creati degli hotspot per i presunti profughi provenienti dall'Africa in molti Paesi europei, ma anche su questo punto il documento redatto dai leader più importanti per ora appare come una manifestazione d'intenti, senza specificare i dettagli di questo aspetto della Politica migratoria.

Matteo Salvini contro le ONG

Il problema dei migranti, sul quale le istituzioni europee sono state obiettivamente poco solidali nei confronti della nostra nazione, è stato sollevato dopo che il nuovo Ministro dell'Interno Matteo Salvini ha rifiutato di far attraccare nei nostri porti alcune navi di organizzazioni non governative, sollevando dei dubbi sulla validità del lavoro svolto dalle stesse.

La bufera politica e mediatica che si è scatenata dopo la vicenda della nave Aquarius, che ha poi potuto attraccare con il suo carico di migranti nel porto spagnolo di Siviglia, ha portato molti premier europei ad aprire una riflessione sulla necessità di organizzare una risposta istituzionale compatta alle nuove sfide che attendono il vecchio continente sul flusso di esseri umani che proviene dall'Africa.

E' stato soprattutto il Governo francese, con le parole del Presidente Macron e di molti membri del Governo transalpino, a fare considerazioni non proprio lusinghiere sull'operato del Governo Conte in fatto di negazione dell'approdo in Italia di alcune navi cariche di migranti, ma poi un vertice in principio segreto tra i due esponenti politici aveva riportato la situazione sui binari di un proficuo dialogo istituzionale tra Italia e Francia.

Macron è molto soddisfatto

Proprio il Presidente francese, oltre a Conte, si è detto molto soddisfatto dell'accordo arrivato in nottata, che è stato approvato con i voti favorevoli di tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea, anche se il gruppo dei paesi dell'est ha imposto il principio della volontarietà nella gestione dei profughi da parte dei singoli Stati, che oggettivamente rende molto difficile una significativa collaborazione tra tutti i Paesi in tema di accoglienza.

Il Ministro dell'Interno Salvini ha commentato il testo dell'accordo dichiarandosi moderatamente soddisfatto, anche se ha aggiunto di essere in attesa di provvedimenti concreti poiché si fida poco degli impegni e delle dichiarazioni di intenti dei Ministri tedeschi e francesi, anche in considerazione del fatto che già in passato molto spesso alle buone intenzioni non sono seguite azioni istituzionali significative per aiutare l'Italia a gestire il numero sempre più elevato di richiedenti asilo che sono approdati nei nostri porti nel corso degli anni.

Molte perplessità sono state espresse dai commentatori politici più accreditati sulla reale possibilità di ottenere la disponibilità di un numero significativo di Stati ad aprire sul proprio territorio delle strutture per migranti dove dovrebbero confluire la maggior parte dei profughi che arrivano sul suolo europeo, indipendentemente dal Paese di prima accoglienza.