I nostri tempi sono contrassegnati da una forte incertezza e basta poco per scatenare la psicosi. Ne è un esempio quello che sta succedendo in Veneto, e più precisamente a Treviso e provincia, dove una segnalazione che al momento non ha trovato riscontro è diventata virale e ha scatenato il panico.
Qualche giorno fa, è apparso su Facebook un post allarmante in cui si segnalava a Frescada, frazione di Preganziol, in provincia di Treviso, una Jaguar nera sospetta. Secondo l'autore del messaggio, infatti, gli occupanti della fuoriserie, una donna di colore sulla trentina ed un uomo di mezza età, avrebbero scattato delle fotografie a dei bambini che giocavano nel parco di Via Piave.
Il post si concludeva con un preoccupante "pare che non si tratti del primo episodio".
La psicosi
In poche ore il messaggio, condiviso da centinaia di persone, è diventato virale e, in diversi comuni della Bassa Trevigiana si è diffusa una vera e propria psicosi per quello che per molti genitori e insegnanti è stato un "presunto tentativo di rapimento".
Mentre il vicino Comando Stazione Carabinieri, veniva preso d'assalto da decine e decine di chiamate, l'allarme si era diffuso "contagiando" Treviso ed altri comuni vicini (come Mogliano, Roncade, Casier), ma non solo. Quella che voleva essere solo una segnalazione - un invito a prestare maggior attenzione - si è ingigantita a dismisura. Genitori preoccupati hanno riversato nelle chat di gruppo le loro paure e si sono fatte largo ipotesi terribili; c'è chi ha scritto "gli zingari rapiscono i nostri bambini" e chi ha parlato di pedofili.
Una mamma ha raccontato un episodio analogo: "Hanno provato a rapire il figlio di un amico: un bimbo di 6 anni che andava in bici al parco. All'improvviso una coppia lo ha preso per un braccio e gli ha fatto una foto. Non sono riusciti a caricarlo sull'auto, una Jaguar, solo perché sono intervenuti i genitori".
Le note delle scuole materne
Ad avvallare le psicosi, poi, sono arrivate le allarmanti note diramate da alcune scuole materne: Negli "avvisi urgenti" - dove veniva chiesto di chiudere il cancello e di avere un "occhio vigile" - non solo è stato riportato il presunto tentativo di rapimento, ma si è fatto riferimento anche un ulteriore caso verificatosi nella vicina scuola dell'infanzia di Casier.
Il post del sindaco
Il sindaco di Preganziol, Paolo Galeano, nelle scorse ore ha sentito il dovere d'intervenire e di tranquillizzare i suoi concittadini. Galeano, in un post su Facebook, ha ribadito che al momento, carabinieri e vigili, stanno provvedendo agli opportuni accertamenti, ma non hanno rilevato nulla di sospetto. Inoltre, è emerso che i fatti riportati dai social e ripresi dalle varie chat non hanno trovato riscontro neppure dalle riprese delle videocamere di sorveglianza.