Un bambino con gravi disturbi cognitivi è stato indotto a cibarsi del pasto del suo cane, direttamente dalla sua ciotola. È stata la mamma, mentre rideva divertita, con la prozia a mandare il filmato alla nonna paterna. Il fatto è successo a Trindade, nello stato brasiliano del Goias. Dopo averlo ripreso, la mamma ha inviato infatti il video su Whatsapp alla nonna del piccolo, accompagnato dalla frase 'Vieni a farmi pranzare, nonna. Sto cercando di improvvisare un piccolo spuntino'. Un agghiacciante invito alla povera donna che, spaventata, si è recata subito a casa del nipotino.

Il bambino viene difeso dalla nonna

Dopo aver raggiunto l'abitazione della nuora, la nonna ha portato con sé il bambino, e postato il video sui social, affinché tutti sapessero cosa stava accadendo. Ha poi segnalato il video alla polizia, che si sta prendendo carico del caso. L'investigatore Vicente Gravina, che se ne occupa, ha affermato che il bambino, dopo essere stato condotto dalla nonna fuori dalla casa materna, si è sentito male, forse spaventato, e non in grado di capire il perché di quell'allontanamento. Ora si stanno svolgendo le indagini per risalire alla reale gravità dei fatti. Potrebbe essersi trattato di uno scherzo di cattivo gusto da parte di una mamma senza scrupoli, ma al momento gli inquirenti stanno indagando.

Il bambino, secondo l'avvocato difensore dei genitori, non sarebbe stato vittima di un sopruso

L'avvocato della mamma del bambino che presenta disturbi della condotta, Marcia Gabrielle Sampaio Carvalho, che la famiglia ha assunto in sua difesa dopo la denuncia della nonna alle autorità, ha dichiarato che il gesto scherzoso della donna è stato da lei travisato, mal interpretando la beffa del video, postandolo poi sui social.

Il video non era nato per danneggiare in alcun modo il piccolo, ma soltanto per un innocente scherzo rivolto alla nonna. La mamma del bimbo e la prozia, presente anch'essa nel momento in cui il bambino veniva fatto mangiare dalla ciotola del cane, ridevano nel momento delle riprese, convinte che la cosa avrebbe suscitato le risa anche nella nonna, e non la sua rabbia.

Le due donne non si rendono conto della gravità del loro gesto, accusando invece la nonna di aver agito in modo irresponsabile, portandosi via il bambino, che ha reagito spaventandosi. Ora spetterà alla legge stabilire dove stanno le colpe, e a chi appartengono davvero.