Sean Cox il tifoso del Liverpool rimasto ferito negli scontri a margine della partita di semifinale di andata di Champions League del 24 aprile scorso, si è risvegliato dal coma come comunicato da alcuni quotidiani britannici domenica scorsa. Adesso per lui inizierà un percorso di riabilitazione a Dublino per provare a tornare ad una vita normale.

Il 53 enne nord irlandese tifoso dei Reds era rimasto a terra, colpito da emorragia, nel corso di scontri violentissimi fra i supporter romanisti ed i sostenitori della squadra inglese fuori dallo stadio Anfield Road e le sue condizioni erano apparse subito gravissime.

Negli occhi di tutto il mondo, lo shock delle immagini filmate con i telefonini, di un uomo a terra che veniva colpito ripetutamente fino a perdere i sensi, i soccorritori non hanno potuto che constatare le gravissime condizioni di Sean Cox che da quel giorno era caduto in coma. Nelle ore immediatamente successive l'Associazione Sportiva Roma aveva nettamente preso le distanze dall’episodio criminale attraverso le parole del suo presidente James Pallotta: “La partita, di fronte a questi episodi finisce in secondo piano, il mio pensiero è rivolto alla famiglia di Sean Cox..”

La gravità dei fatti verificatesi nella partita di andata indusse poi la polizia italiana a inasprire le misure di sicurezza per la gara di ritorno con un monitoraggio delle tifoserie attraverso scambio di informazioni e collaborazione fra la polizia britannica e autorità italiane.

Il prossimo 8 ottobre, il processo per due italiani

Sul fronte delle indagini la polizia inglese, nelle ore immediatamente successive, sottopose a stato di fermo sei tifosi romanisti, facenti parte di un gruppo ultras, poi, a seguito degli accertamenti, sono oggi incriminati due italiani, per lesioni gravissime e disordini violenti, e il processo sarà celebrato il prossimo 8 ottobre.

L’odissea sanitaria di Sean Cox ebbe inizio con il ricovero in codice rosso presso il Walton Neurological Center di Liverpool il 24 aprile scorso per essere poi trasferito a fine maggio in un centro clinico vicino nella sua Dublino, il Beaumont.

A quasi di tre mesi da quella trasferta maledetta da Dublino a Liverpooll per sostenere la sua squadra impegnata contro la Roma, la notizia che la famiglia aspettava e adesso il 53 enne, sposato e padre di tre figli, può guardare con rinnovata speranza al futuro, con buone possibilità di poter tornare ad una vita normale.

Anche il primo cittadino di Roma, la sindaca Virginia Raggi, ha commentato positivamente con un tweet: “Bella notizia il miglioramento delle condizioni di salute del tifoso del Liverpool aggredito in occasione dell'ultima semifinale di Champions League. Roma rifiuta questi intollerabili episodi di violenza e augura a Sean Cox di completare il suo percorso di guarigione" mentre James Pallotta, presidente dell’Associazione Sportiva Roma, ha inviato un messaggio alla famiglia con i migliori auguri.