'Che ne sapete voi delle violenze subite dalle donne?', chiese una ragazza di Busto Arsizio nel corso di una lezione al Liceo. Una frase per richiamare il racconto di della violenza subita da lei e dalla sorella da parte del nonno, che ha approfittato delle due nipotine senza pensare alle conseguenze psicologiche che tali gesti avrebbero arrecato loro. L'uomo - adesso 72enne - stava scontando agli arresti domiciliari prima di prendere atto dell'ufficialità della condanna definitiva, arrivata poche ore fa. L'anziano passerà i prossimi 9 anni della propria vita in carcere, cosi come deciso dalla Corte d'Appello di Milano.

La condanna è arrivata dopo che gli inquirenti hanno appurato le violenze compiute ai danni delle ragazzine - che ai tempi delle molestie fisiche avevano 4 anni - durate per circa 8 anni. Non potevano passare impunite dunque le violenze andate avanti finchè una delle due ragazzine decise di raccontare l'accaduto. I racconti raccapriccianti combaciano con l'inchiesta condotta dalla Procura, con la Corte d'Appello che ha poi confermato la condanna inflitta in primo grado all'uomo di Busto Arsizio. Nessuna confessione da parte del nonno, che ha sempre negato di aver commesso qualsiasi tipo di violenza verso le proprie nipotine.

Arriva la condanna per il nonno che ha violentato per anni le nipotine

L'uomo è agli arresti domiciliari, la Corte d'Appello ha anche confermato il risarcimento che l'anziano sarà obbligato a versare alle nipoti. Essendosi dichiarate parte civile, le ragazze adesso potranno far affidamento sui 150 mila euro che il nonno dovrà dare loro per risarcirle - almeno economicamente - dei soprusi compiuti nel passato.

Delusione da parte dei genitori delle due ragazzine che, avendo piena fiducia nel nonno paterno, per anni avevano affidato le proprie creature all'anziano per prendersene cura durante i loro momenti d'assenza, come ad esempio quelli conseguenza degli impegni lavorativi. Dopo anni - riferisce la Prealpina - si è scoperto però che il nonno si occupava si delle piccole, ma approfittandone e mostrandosi loro come un vero e proprio 'orco'.

Nessun commento da parte della difesa dell'uomo, che comunque si è sempre dimostrato coerente con la propria versione dei fatti, ovvero quella di non aver commesso alcun tipo di violenza o sopruso vario, cosi come invece ha confermato la Corte d'Appello di Milano.