E' deceduto all'età di 66 anni Sergio Marchionne, l'uomo che con caparbietà è riuscito a portare il gruppo FIAT e Chrysler fuori dal baratro. Le parole piene di tristezza e amarezza di John Elkann esprimono tutto l'affetto per l'ex ad di FCA, non solo sotto il profilo lavorativo ma pure sotto quello umano. Sergio Marchionne verrà ricordato come l'uomo che in questi ultimi 14 anni ha risollevato le sorti di Fiat e Ferrari con una vera e propria rivoluzione a livello manageriale. La morte dell'ex ad di FCA è sopraggiunta a seguito delle complicanze dell'intervento chirurgico alla spalla destra a cui il top manager si era sottoposto alla fine del mese scorso in Svizzera.

Le parole di John Elkann dopo la notizia della morte di Sergio Marchionne

Grande cordoglio da tutto il mondo per il decesso di Sergio Marchionne, avvenuto nella clinica di Zurigo dove era ricoverato dal 27 giugno scorso. Uno dei primi a parlare è stato John Elkann, neo presidente della Ferrari, che tramite un comunicato ricorda il manager di FCA: "Sergio, l'uomo e l'amico se n'è andato". Il nipote di Gianni Agnelli continua il suo ricordo di Marchionne con profonda tristezza, esortando tutti a onorarne la memoria facendo tesoro dell'esempio che ha lasciato, continuando a coltivare i valori umani, di responsabilità e apertura mentale di cui l'ex ad di FCA è stato promotore. John Elkann inoltre, esprime la sua più profonda gratitudine a Sergio Marchionne per il lavoro svolto dal 2004 ad oggi, riuscendo a dare di nuovo un futuro a Fiat e Ferrari quando sembrava impossibile.

Sergio Marchionne, il decesso dell'ex ad di FCA a Zurigo

Secondo le voci circolanti, non ancora smentite, l'ex CEO di FCA sarebbe morto a causa di un embolia che lo avrebbe portato ad un coma irreversibile. Il tutto a seguito di un intervento chirurgico alla spalla destra a cui si era sottoposto nella clinica ospedaliera elvetica.

Come comunicato sabato scorso da FCA e da John Elkann, imprevedibili complicanze nel decorso post operatorio, hanno portato ad un aggravamento dello stato di salute del top manager italo canadese, tanto da indurre il Consiglio di Amministrazione di FCA a ridisegnare le cariche dirigenziali in capo a Marchionne sino ad allora.

Le parole di oggi di John Elkann fanno capire lo straordinario rapporto umano intercorso tra i due e ripercorrono quanto già sottolineato dal nipote di Gianni Agnelli nei giorni scorsi quando aveva definito l'ex ad di FCA un "leader illuminato e un punto di riferimento ineguagliabile".