Quella che vi stiamo per descrivere è l'ennesima vicenda di cui non vorremmo mai sentire parlare perché c'è di mezzo la vita di una persona, tra l'altro anche molto giovane. Un episodio, quello avvenuto a Napoli, che rappresenta bene il momento di difficoltà che la nostra società sta vivendo in questi ultimi anni: un ragazzo di soli 21 anni, Salvatore, è morto per cercare di guadagnarsi 35 euro che i condomini di un palazzo gli avevano promesso se avesse fatto pulizia all'interno dello stabile. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, la mancanza di esperienza nello svolgere quel tipo di attività e la superficialità che un ragazzo di appena ventuno anni può avere gli sono costati carissimi.
Per guadagnare 35 euro perde la vita cadendo dal quarto piano
Come già detto, il fatto è avvenuto a Napoli, dove Salvatore ha perso la vita mentre puliva l'ascensore del condominio in questione. Il giovane, infatti, aveva accettato di lustrare il lucernario in cambio di un pagamento di 35 euro. Così, durante la sua pausa dal lavoro, il ragazzo si era recato sul posto per svolgere il lavoro che gli avevano commissionato i residenti. Ebbene, per poter pulire meticolosamente l'ascensore, Salvatore era salito su una vetrata che purtroppo non ha retto, facendo un volo dal quarto piano che non gli ha lasciato scampo nonostante gli inutili tentativi da parte dei condomini stessi e del vicinato di chiamare urgentemente i soccorsi.
Un testimone ha spiegato come Salvatore sia rimasto a terra per un periodo di tempo abbastanza lungo e che sia stato trasportato in ambulanza soltanto dopo aver insistito a lungo con ripetute telefonate al 118. Tutti i residenti hanno descritto il giovane ragazzo come una persona premurosa e gentile che non sapeva dire di no.
Probabilmente se avesse detto di no in questo caso tutto questo non sarebbe accaduto. Adesso la polizia dovrà indagare sulla dinamica dell'accaduto e dovrà essere accertato se i soccorsi sarebbero potuti arrivare prima e se, in tale caso, il giovane si sarebbe potuto salvare.
Dopo la tragedia, ha parlato anche Valeria De Lorenzo, deputato del M5S e componente della Commissione Lavoro alla Camera, spiegando che drammi di questo tipo devono essere evitati ad ogni costo e che per farlo occorre contrastare la precarietà che costringe i ragazzi ad accontentarsi di lavori in kiknero, perché di lavoro si deve vivere e non morire, facendo poi riferimento all'ormai famoso reddito di cittadinanza che i pentastellati vorrebbero introdurre.