In questi giorni stanno facendo discutere le parole del leghista Roberto Biasci: "Sono rimasto molto perplesso nell'apprendere che i bagnini che prenderanno servizio sulla spiaggia di San Vincenzo sono originari di Mazara del Vallo".

Il consigliere regionale della Toscana ha, infatti, sollevato una polemica sul servizio di salvataggio sulle spiagge livornesi denunciando apertamente "un'invasione" di bagnini siciliani, pronti a prendere il posto dei potenziali lavoratori locali. La sua preoccupazione, però, pare infondata anche perché, come hanno spiegato in Comune, solo un bagnino proviene dalla Trinacria.

Il Bando pubblicato dal Comune e la soluzione alternativa

Prima dell'inizio della stagione estiva, il Comune di San Vincenzo ha pubblicato un bando per assegnare 12 torrette (site in zona centrale e nei pressi del Parco naturale costiero di Rimigliano) ed assicurare dal 10 giugno il servizio di salvataggio sulla spiaggia pubblica. Il bando, però, è (come si dice in questi casi) andato deserto, ossia nessuno si è presentato per partecipare e quindi si è dovuto ricorrere ad una soluzione alternativa.

L'assessore al Bilancio e alle Politiche dell'ambiente e del mare Antonio Russo, a MeridioNews ha precisato (a nome dell'amministrazione comunale) che il processo d'assunzione scelto può considerarsi "ordinaria amministrazione" e ha spiegato nei dettagli cosa è accaduto.

Quest'anno, infatti, si è realizzato un piano collettivo di salvamento che ha visto il coinvolgimento di tutti gli stabilimenti di San Vincenzo (che, tra l'altro, si sono fatti carico a livello economico dell'iniziativa) e ha portato all'assunzione di 25 bagnini. Nel progetto, però, non rientrava il parco di Rimigliano e per quel tratto specifico di arenile si è pubblicato un bando che, però, non ha trovato riscontro (forse perché, ormai, le risorse locali avevano già trovato occupazione grazie al piano collettivo).

Russo ha aggiunto che, per risolvere la situazione, il Comune ha provato a rivolgersi ad aziende specializzate ma visto che la stagione balneare ormai era avviata è stato impossibile trovare un bagnino disponibile nella zona. Per questo motivo, si è deciso di contattare la ditta Multiservice Italia di Mazara del Vallo, che si occupa, a livello nazionale, del servizio di vigilanza e salvataggio bagnanti.

La scelta dell'azienda non è stata casuale in quanto la Multiservice Italia già esercita a Cecina (Livorno) e a Castiglione della Pescaia (Grosseto).

Solo un bagnino assunto è siciliano

Secondo quanto riferito dall'assessore, la società in un primo momento avrebbe avuto difficoltà a reperire addetti residenti nella zona di Livorno e aveva proposto personale esterno. Questa soluzione si sarebbe rivelata eccessivamente onerosa e per questo il Comune ha deciso di non attivare tutte le torrette rimaste vacanti, ma solo la metà. Si è provveduto quindi ad assumere 4 bagnini: uno viene da Mazara del Vallo (in provincia di Trapani).uno è pugliese, mentre gli altri due sono livornesi.

Russo, dunque ha respinto in toto le polemiche del consigliere regionale affermando: "Non avrebbe dovuto fare un'uscita che cela uno sfondo razzista senza essere a conoscenza della realtà dei fatti".

Roberto Biasci, leghista della prima ora, è rimasto invece dello stesso parere e ha concluso: "Ci sono tante persone in cerca di un'occupazione, mi domando se davvero era necessario far risalire la penisola ai siciliani".