Ennesimo caso di femminicidio. I carabinieri della compagnia di Venezia hanno arrestato Natalino Boscolo Zemello, un ex pescatore disoccupato di 35 anni, per omicidio volontario. L'uomo, che non ha opposto resistenza al fermo, è stato accusato di avere ucciso a seguito di percosse la moglie, Maila Beccarello di 37 anni. Il presunto colpevole ha massacrato la vittima fino ad ammazzarla. Successivamente l'omicida è stato tradotto presso il carcere più vicino in attesa di ulteriori indagini sulla vicenda.

La convivenza forzata

Il brutale assassinio di Maila Beccarello è avvenuto tra le 5 e le 6 del mattino dell'8 agosto scorso, in un piccolo appartamento di via Regina Margherita a Cavarzere, nel veneziano.

Natalino Bosco Zemello un ex pescatore di 35 anni, si trovava agli arresti domiciliari dal luglio del 2017 per il reato di tentata estorsione. Aveva da poco patteggiato una pena di un anno e otto mesi inflittagli, per avere tentato di estorcere del denaro ad un parente con una pistola giocattolo. In seguito, aveva ricevuto una somma di denaro a titolo di risarcimento, a causa di un incidente con un camioncino di cui era stato vittima.

Secondo l'uomo a tale investimento aveva partecipato anche il congiunto a cui aveva tentato di spillare soldi. Da anni comunque, la coppia aveva diversi problemi familiari ma nulla che facesse presagire una tale tragedia. La donna non aveva mai effettuato una denuncia per maltrattamenti, nei confronti di quel marito che considerava comunque non più amoroso verso di lei.

Ma non temeva certamente per la sua incolumità, affrontava la vita ogni giorno con amarezza.

L'omicidio

L'8 agosto scorso intorno alle 5 o 6 del mattino, un brutale raptus di follia è scattato in Natalino Bosco Zemello. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'uomo ha percosso la moglie con una tale brutalità fino ad ucciderla.

L'ha colpita ripetutamente fino a farle perdere anche del sangue. Poi preso forse dalla paura o dalla pietà ha chiamato l'ambulanza intorno alle 7. I sanitari del 118 sono giunti immediatamente sul luogo, ma ormai non c'era più nulla da fare: la donna era deceduta da poco.

L'arresto

I carabinieri della locale stazione sono giunti sul posto successivamente dopo i sanitari del 118.

I militari dell'arma, accertato il decesso hanno subito arrestato il marito per omicidio, l'uomo non ha opposto resistenza al fermo. Gli uomini della benemerita hanno rinvenuto nell'appartamento parecchie macchie di sangue estese, probabilmente la vittima ha tentato di sfuggire alla violenza dell'uomo più volte. L'omicida è stato tradotto presso il carcere di Chioggia a disposizione dell'autorità giudicanti. A tutt'ora sono ancora in corso ulteriori indagini sull'accaduto.