Si è verificato alle 14 circa un vero e proprio inferno sull'A14, causato dalle esplosioni che hanno provocato la morte di 1 persona ed il ferimento di almeno altre 70, di cui due gravissime. Lo scontro tra un mezzo che trasportava materiali infiammabili e le auto che si trovavano a circolare sullo stesso tratto autostradale, ha scatenato l'incendio. Il boato delle esplosioni si è avvertito in tutta Bologna. Lo scenario è stato terrificante: nelle case che si trovavano vicino all'incidente si sono addirittura ridotti i vetri in frantumi. Il fatto è accaduto sul raccordo di Casalecchio, in direzione Borgo Panigale.
L'esplosione sull' A14 ha fatto quasi crollare un ponte
Il ponte sulla via Emilia che si trova nel punto delle esplosioni è parzialmente crollato, ed in quel tratto della corsia si è verificato uno squarcio dovuto anche allo scoppio della cisterna del camion. Il ponte si trova sul raccordo che unisce l'A1 da Firenze alla A14. Molti sono rimasti feriti con i detriti che li hanno colpiti. Per ritornare alla normalità in questo tratto dell'autostrada del sole, nel punto che immette sulla Bologna - Taranto, ci vorrà parecchio tempo. La deflagrazione ha causato persino l'esplosione di molte auto di concessionarie vicino al ponte, e alcuni dipendenti delle concessionarie risultano feriti. Le fiamme formavano grandi nuvole nere mentre i pompieri cercavano di domare l'incendio, anche con il supporto di elicotteri.
Le persone coinvolte nel'incidente sono state trasportate negli ospedali vicini
L'Asl di Bologna ha confermato il numero dei feriti che sono stati dirottati nei vari ospedali della zona. Di loro 55 si trovano ora presso l'ospedale Maggiore del capoluogo emiliano, e presentano ustioni di primo e terzo grado. Altri 18 invece si trovano a Budrio, all'ospedale San Giovanni e al Bentivoglio.
I 2 feriti in condizioni piu gravi sono stati dirottati agli ospedali di Parma e Cesena. Dieci feriti con lievi danni sono stati medicati al'ospedale di Bassano e hanno potuto essere immediatamente dimessi. Sul posto sono presenti ancora i mezzi di soccorso ed un bilancio effettivo dei danni non è stato definito in maniera esatta.
Rimangono attivi i soccorritori (unità cinofile e operatori "Usar") al fine di individuare altre eventuali vittime sul luogo dell'impatto e nelle zone urbane, anch'esse colpite dal gravissimo incidente stradale sull'A14.