Quella che stiamo per descrivere è un'altra di quelle notizie di cui non si vorrebbe mai sentire parlare ma che purtroppo, invece, bisogna portare alla luce. Un piccolo bambino inglese di appena quattro anni, Logan Solheim, originario di Liverpool, ha perso la vita tragicamente dopo essersi sottoposto ad un'operazione di rimozione delle tonsille che apparentemente sembrava essere andata bene tant'è vero che il piccolo era stato poco dopo dimesso. I genitori del bambino adesso sono prevedibilmente disperati e il papà ha parlato del suo bambino spiegando che sognava di diventare un supereroe e che era un bimbo bellissimo e amabile.

Logan Solheim muore a quattro anni dopo un intervento di rimozione delle tonsille

Secondo quanto riferito dal noto sito Fanpage.it, Logan Solheim si era sottoposto all'intervento chirurgico dopo reiterati attacchi di tonsillite. Proprio per questa ragione i medici e i genitori del piccolo avevano ritenuto necessario procedere col trattamento sanitario per eliminare le tonsille. L'operazione era andata bene, ma i problemi sono sorti ventiquattro ore dopo, quando il bambino ha cominciato a vomitare sangue e a lamentare difficoltà nel respirare. Immediati i soccorsi che lo hanno trasportato in ospedale ma a causa di alcuni danni subiti al cervello il bambino è deceduto poco dopo.

L'operazione non ha subito complicanze secondo il tribunale

Nel corso del processo riguardante la morte del bimbo di quattro anni, è stato spiegato che quest'ultimo è andato in arresto cardiaco già a casa e che il personale paramedico aveva tentato una manovra di rianimazione. Nel tragitto che portava all'ospedale, però, le vie respiratori di Logan si sono completamente bloccate e poco dopo ha subito un altro arresto cardiaco.

Secondo il patologo che ha successivamente svolto l'autopsia sul corpicino del piccolo, è stata causata un'emorragia catastrofica a seguito dell'intervento di rimozione delle tonsille ma, nonostante questo, il tribunale ha comunque accertato che l'intervento chirurgico era stato effettuato in maniera del tutto appropriata e che, di conseguenza, si è trattato soltanto di una tragica fatalità.

Sembrano trovare riscontro dunque le parole del medico che ha svolto l'operazione sul bambino che aveva spiegato di essere stata più che sicura che l'intervento non aveva avuto nessuna complicanza e che tutto era andato secondo i parametri.