Neanche il tempo di riprendersi dalla paura della forte scossa della notte di Ferragosto. Gli abitanti del molise si sono ritrovati a vivere l'incubo del Terremoto. Questa volta la terra ha tremato con maggiore vigore e gli effetti della scossa sono stati avvertiti dall'intero Centro Sud. L'epicentro, come due giorni fa, è stato localizzato nel comune di Montecilfone in provincia di Campobasso intorno alle 20:19. Gli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato un sisma di magnitudo 5,2 - poi riclassificato a magnitudo 5,1 - ad una profondità di nove chilometri.

Una scossa più forte rispetto a quella, che già aveva generato apprensione, del 14 agosto (magnitudo 4,7). Gran parte della popolazione è scesa in strada per la paura. C'è chi ha raccontato di aver lasciato casa non appena ha visto muoversi il lampadario. Interessati anche i comuni di Larino, Giuglionesi, Tavenna e Palata. Tante le segnalazioni di oggetti caduti in casa e di mobili spostati dalla forte scossa di terremoto.

Da Palata ad Acquaviva, numerosi stabili lesionati

Inoltre sono stati segnalati piccoli crolli ad Acquaviva Collecroce dove è caduto giù anche un palo della luce elettrica. Il sindaco ha aperto i cancelli del campo sportivo per permettere ai cittadini di dormire all'aperto.

Inoltre il primo cittadino ha lanciato un appello via Facebook: "Ho urgente necessità di tecnici per stimare lesioni". A Campomarino la gente è stata invitata lasciare le case per motivi di sicurezza. Un muro di un'abitazione in fase di ristrutturazione è crollato in località Guardialfiera.

Nuova scossa alle 22:22 di magnitudo 4,4

Gli esperti hanno precisato che si è trattato di un sisma intenso e durato diversi secondi. Oltre che nell'area dell'epicentro momenti di tensione si sono registrati dal Lazio alla Campania passando per l'Abruzzo, le Marche e la Puglia. Segnalazioni sono arrivate da Roma, Rieti, Napoli, Salerno, dall'Irpinia ma anche da Giulianova e San Benedetto del Tronto.

La professoressa Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio vesuviano, ha riferito che la sala di monitoraggio è stata tempestata di telefonate di cittadini preoccupati. Dopo il sisma delle 20:19 sono state registrate altre scosse in serie di assestamento. Le più forti tra magnitudo 3,5 e 2,8 con epicentro Palata e Giuglionesi fino alla scossa di magnitudo 4,4 delle 22:22 che ha generato ulteriore tensione tra gli abitanti.