Dopo le pressioni del governo giallo-verde al Presidente Consob, Mario Nava, affinché mettesse in regola la sua posizione vista l'incompatibilità tra il distacco dagli uffici tecnici della Commissione europea e l'Autorità, sono arrivate le sue dimissioni. Secondo Nava, dimettersi era l'unica soluzione per consentire alla Consob di raggiungere i suoi obbiettivi, visto il non gradimento politico nei suoi riguardi. La reazione sul tema da parte di Matteo Renzi è stata immediata: l'ex Presidente del Consiglio ha commentato l'accaduto su Twitter incolpando Lega e 5 Stelle, scherandosi in difesa del Presidente Consob.
Secondo Renzi, Mario Nava è una persona nota per la sua autorevolezza e indipendenza, e le sue dimissioni recheranno soltanto danno all'Italia. Ha poi concluso il suo commento social definendo la maggioranza come 'un governo di cialtroni'
Aver costretto alle dimissioni il Presidente della Consob Mario Nava, noto a tutti per la sua autorevolezza e indipendenza, farà un danno enorme alla credibilità dell’Italia non solo sui mercati. Il tempo sarà galantuomo ma questo è un governo di #cialtroni
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 13 settembre 2018
Il Vicepremier Luigi Di Maio, sembra non dare peso alle accuse di Matteo Renzi, limitandosi a commentare la scelta di Mario Nava con un post su Facebook. Di Maio ha sottolineato l'incompatibilità del ruolo svolto da Nava per un potenziale conflitto di interessi, dichiarando la sua volontà di far voltare pagina con Consob.
Secondo il leader del M5S sarà nominato un nuovo presidente 'servitore dello stato e non della finanza internazionale' che eserciterà la sua funzione in assoluta libertà.
Renzi attacca sull'obbligo vaccinale
Anche la scelta della maggioranza di rinviare l'obbligo vaccinale non è piaciuta al senatore del Pd Matteo Renzi, che ha accusato il governo di poca serietà su temi delicati come la salute dei bambini.
L'ex premier, commentando la fiducia al decreto Milleproroghe su Radio Capital, ha dichiarato che 'una classe Politica che gioca sui vaccini, è una classe politica di cialtroni'.
Nel decreto Milleproroghe, infatti, l'obbligo vaccinale che era stato previsto dalla Lorenzin per quest'anno, viene fatto slittare al 2019. Il Partito Democratico in segno di protesta per la fiducia al decreto ha occupato l’aula di Montecitorio.
La manifestazione del 30 settembre
Il Partito Democratico intanto ha organizzato una manifestazione a Roma per domenica 30 settembre. Gli esponenti del PD scenderanno in piazza per proporre una politica diversa e più aperta rispetto ai leghisti e ai grillini. Alla manifestazione parteciperà anche Matteo Renzi, il quale in questi giorni ha più volte ribadito la sua voglia di rimettersi in gioco e di far ripartire il Paese, che invece non ha speranza, secondo la sua opinione, se resta nelle mani di Salvini e Di Maio.