È dal 2016 che diversi diplomatici Usa a Cuba e in Cina lamentano sofferenze fisiche senza capirne il motivo, inizialmente si è parlato di attacchi acustici ma recentemente si fa sempre più forte l'ipotesi di un'arma a microonde. Tutti i dipendenti statunitensi colpiti hanno gli stessi sintomi, nessuno medico che finora li ha visitati è però riuscito a dare una risposta certa sulla natura della causa.

Attacco a diplomatici Usa, arma a microonde?

Il New York Times nelle ultime ore ha pubblicato una nuova ipotesi avanzata dall'equipe medica: si tratterebbe di una nuova arma che colpisce le vittime attraverso la diffusione di microonde.

Il report pubblicato a marzo dal team americano non ha menzionato le microonde, questo perché formalmente non esistono prove certe che possano ricondurre a questo tipo di arma sperimentale. In realtà però, per ovvio motivi strategici militari, non sarebbe saggio per il governo americano pubblicare su una rivista scientifica informazioni che potrebbero interferire con la Difesa nazionale; nel rapporto, comunque, si parla di "fonte d'energia sconosciuta".

Un medico ricercatore, tale Douglas H. Smith direttore del Center for Brain Injury and Repair della Pennsylvania, ha dichiarato che le microonde sono al momento "il sospettato principale": inizialmente erano tutti relativamente scettici - ha dichiarato il dott.

Smith - ora invece sono tutti d'accordo che ci sia qualcosa al riguardo. Secondo il ricercatore e altri esperti statunitensi che hanno esaminato il caso, un eventuale attacco con un'arma a microonde spiegherebbe i suoni e i successivi dolori che hanno riportato le vittime, l'attacco acustico così passerebbe in seconda ipotesi.

Il New York Times spiega che questo fenomeno si chiama effetto Frey, ovvero un effetto che inganna il cervello facendogli percepire un suono che in realtà non esiste come ronzii o rumori forti. Questa strategia d'inganno non è mai stata negata dall'intelligence Usa, il dott. Frey (scopritore di questo effetto) che ora ha 83 anni, è stato interrogato più volte dagli agenti della Cia e dell'Fbi proprio per capire se dietro questi attacchi ci potessero essere le microonde.

Russia prima indiziata

Gli Usa hanno il dito puntato contro la Russia, al momento la maggior indiziata. Questo perché i cubani non avrebbero né le tecnologie adeguate né motivi per attaccare in questo modo, di contrario la Russia fin dai tempi dell'Unione Sovietica studia le microonde al fine di utilizzarle come arma.