A Scarperia (Firenze) un uomo di 34 anni già noto alle forze dell’ordine, nella serata di venerdì 14 settembre in seguito ad una furiosa lite scoppiata per motivi ancora incerti ha ucciso a coltellate il figlio Michele di appena un anno e ferito la convivente. L’assassino è stato arrestato ed accusato di omicidio e lesioni personali aggravate. Successivamente è stato condotto presso la casa circondariale del carcere di Sollicciano. L’omicidio secondo quanto dichiarato dai testimoni sarebbe avvenuto intorno alle ore 20,00 presso l’abitazione dei due conviventi in provincia di Firenze.

A dare l’allarme ai carabinieri sarebbe stata proprio la nonna della vittima che nell'immediato ha allertato il 112 spiegando loro telefonicamente che il padre del bambino lo aveva ucciso con delle coltellate. I genitori ed il fratello della donna dopo esser stati contattati proprio dalla stessa si erano recati presso l’abitazione, ma nonostante la loro presenza l’uomo, armato di un coltello da cucina, ha raggiunto la convivente ed i due bambini ed ha cominciato ad inveire contro di loro uccidendo così il secondogenito .

Sopravvissuta la bimba grazie alla madre

La convivente, una giovane 30enne, per sfuggire alla ferocia dell’assassino aveva deciso di rifugiarsi in terrazza con Michele e la primogenita di 7 anni ma ciò sembrerebbe essere servito a ben poco in quanto l’uomo è ugualmente riuscito a raggiungerli e a colpirli ripetutamente con l’arma, ferendo così la donna in diverse parti del corpo ed uccidendo il bambino tra le sue braccia.

La bambina, grazie alla madre e all'intervento dei nonni e dello zio è riuscita a scappare dal terrazzo e rimanere illesa, mentre l’arma del delitto è stata successivamente ritrovata in giardino.

Immediato l’intervento sia delle forze dell’ordine che hanno tratto in arresto l’uomo in evidente stato di shock sia del personale sanitario che ha provato a rianimare il piccolo Michele sia sul luogo del delitto sia all'interno dell’ambulanza durante il trasporto presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo.

Purtroppo, il bambino è giunto senza vita al pronto soccorso mentre la madre, trasportata presso lo stesso ospedale, sembrerebbe essere fuori pericolo. Anche la primogenita di 7 anni è stata trasportata in evidente stato di shock presso lo stesso ospedale.

L’uomo è stato ripetutamente interrogato dagli inquirenti, ma tutt'ora non si conoscono né le motivazioni che hanno spinto il 34 enne a compiere questo macabro gesto né i motivi della lite che ha preceduto il delitto.