Il caso della violenta rapina ai danni dei coniugi Martelli, alle porte di Lanciano, arriva ad una svolta forse decisiva. Sono stati fermati e arrestati, infatti, tre rumeni che erano in procinto di partire con la stessa auto utilizzata nella notte fra sabato e domenica per l'assalto alla villa del chirurgo Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan. I malviventi, al momento dell'arresto, avevano con sé circa 3.400 Euro. La chiave di volta del caso è stata ottenuta grazie alla testimonianza chiave di un uomo che ha vissuto più o meno la stessa esperienza subendo una rapina nella sua villa a Santa Maria Imbaro.
La svolta nelle indagini
La svolta nelle indagini è avvenuta nella notte, quando è stato ascoltato Massimiliano Delle Vigne, un uomo che nei mesi scorsi si è trovato suo malgrado ad avere a che fare con quella che credeva essere la stessa banda. Nonostante abbia visto in quell'occasione solamente gli occhi dietro i cappucci e ascoltato le voci, ha trovato perfetta coincidenza con il metodo di azione usato lo scorso week-end. Delle Vigne ha addirittura ipotizzato la provenienza degli elementi della banda: il capo potrebbe essere pugliese, mentre gli altri provenienti dall'Est Europa. Anch'egli racconta di avere subìto un violento pestaggio in occasione della rapina ai propri danni.
Carabinieri e Polizia in azione in città in queste ore
Le Forze dell'Ordine hanno avviato in mattinata una pesante operazione volta alla cattura di altre persone che potrebbero essere coinvolte nella rapina di sabato. Numerosi uomini di Carabinieri e Polizia hanno circondato un edificio in Corso Roma, luogo di residenza di una famiglia di rumeni che potrebbe essere coinvolta nell'attacco ai coniugi Martelli.
Non è ancora chiaro, infatti, se la banda che ha assaltato la residenza dei Martelli fosse composta dalle sole quattro persone che marito e moglie stessi hanno visto la notte della rapina.
La rapina nella notte tra sabato e domenica
Ricordiamo che le ore da incubo vissute dai Martelli hanno avuto inizio intorno alle 4 di domenica mattina, quando i malviventi hanno fatto irruzione nella villa dei coniugi, aggredendoli e legandoli per poi picchiarli violentemente.
I ladri hanno in questo modo tentato di farsi dire dove si trovasse la cassaforte, che in realtà non è presente all'interno dell'abitazione. Hanno così costretto il dr. Martelli a consegnare loro le proprie carte di credito, corredate dei rispettivi codici, con le quali si sono recati presso un bancomat per prelevare del denaro contante. Proprio questo è stato il primo tassello, nella giornata di ieri, che ha permesso agli inquirenti di identificare due di loro grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza.