Terrore ieri sera in strada a Cursi, paesino della provincia di Lecce. Una banale lite tra vicini si è trasformata in una autentica mattanza. Il bilancio è drammatico: tre morti e una donna ferita. Le vittime sono Franco e Andrea Marti, padre e figlio, rispettivamente di 63 e 36 anni e la loro zia, Maria Assunta Quarta, di 55 anni. A sparare è stato un 57enne del posto, che è stato fermato subito dopo il fatto dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Maglie.

Terrore in strada

La lite, culminata poi nel triplice omicidio, è scattata intorno alle ore 23:10.

Secondo una prima ricostruzione dei militari, che hanno ascoltato anche i testimoni e i vicini di casa dei protagonisti di questo assurdo episodio, l'alterco sarebbe nato al termine dell'ennesima lite per problemi di vicinato. A quanto pare i rapporti tra le due famiglie non erano proprio idilliaci, e ieri probabilmente la pazienza di uno di loro, il 57enne appunto, deve essere arrivata al limite. Ha estratto quindi una pistola, e ha fatto fuoco all'impazzata e in mezzo alla strada, con il serio rischio di colpire anche qualche ignaro passante. Si sono ritrovati tutti in strada i protagonisti. Ad essere raggiunti per primi dai colpi d'arma da fuoco sono stati il padre e il figlio, Franco e Andrea, successivamente i proiettili hanno colpito Maria Assunta, e la moglie nonché madre delle prime due vittime, Fernanda Quarta, di 60 anni.

Le donne erano accorse per capire cosa stesse succedendo li fuori. Purtroppo la prima delle due donne non c'è l'ha fatta ed è morto poco dopo all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Mentre Fernanda è ricoverata all'ospedale "Panico" di Tricase.

Una famiglia di lavoratori

La tragedia si è abbattuta all'improvviso su Cursi e l'intero Salento.

Era una famiglia tranquilla quella delle vittime. Andrea Marti lavorava per una ditta di termoidraulica locale, mente il padre era un ex dipendente delle cave da cui si estrae la pietra leccese. La stessa cittadina di Cursi è nota proprio per queste caratteristiche cave che si trovano nella zona. Secondo quanto si apprende da TgCom24, i litigi tra le due famiglie non erano mai stati denunciati, ma certamente nessuno poteva immaginare che la tragedia sarebbe stata dietro l'angolo.

Un mattanza assurda, che ha sconvolto la piccola cittadina salentina, che ha poco più di 4.000 abitanti. Saranno ora i militari a chiarire le cause del folle gesto forse nato, ma è solo una prima ipotesi, per motivi legati al parcheggio. Il soggetto che ha sparato all'impazzata è stato intanto arrestato e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce.