Quella che si è consumata in Campania, precisamente a Napoli, è l'ennesima tragedia causata da un pirata della strada che ha investito una signora senza prestarle alcun soccorso. A causa di ciò una giovane donna di quarant'anni, Luisa Boccia, investita da un'automobile lo scorso 31 agosto in pieno corso Garibaldi, a pochi passi dalla Stazione centrale del capoluogo campano, ha perso tragicamente la vita dopo quasi un mese di agonia. Secondo quanto riferisce il noto sito Fanpage.it, la donna si è spenta all'ospedale Loreto Mare a causa delle gravissime ferite riportate a seguito dell'incidente.

Non è ancora stato rintracciato il pirata della strada che ha colpito in pieno la donna e che ha fatto subito dopo perdere le sue tracce.

Napoli: uccisa da un pirata della strada che aveva appena rapito il suo stesso figlio

La donna, come già detto, è deceduta all'interno del nosocomio di Napoli dopo un mese di agonia e di continue preoccupazioni tra i suoi cari. L'uomo alla guida della vettura si è messo in fuga dopo averla investita senza prestarle soccorso. Tutto questo dopo aver rapito il proprio figlio avuto dalla sua ex compagna, con la quale proprio negli istanti precedenti aveva litigato e di cui si è parlato nei giorni scorsi. La vittima era originaria del Quartieri Spagnoli e al momento dell'arrivo dell'automobile a folle velocità si trovava assieme al proprio marito.

Immediatamente è stata trasportata in ospedale riportando un trauma toracico importante, perforazioni ai polmoni e fratture in tutto il corpo.

Diversi gli appelli da parte della famiglia di Luisa Boccia

Nonostante i tantissimi tentativi da parte dello staff sanitario del Loreto Mare, la donna ha perso la vita dopo quasi un mese.

Le forze dell'ordine nel frattempo stanno ancora indagando per cercare di risalire al pirata della strada che ha investito e adesso ucciso Luisa Boccia. Dopo la tragedia, la famiglia di Luisa sta continuando a chiedere con gran forza giustizia e sono stati diversi gli appelli fatti nel tentativo di convincere l'omicida a costituirsi.

Fino a questo momento, purtroppo, le richieste sono rimaste inascoltate e le speranze adesso sono rivolte tutte allo Stato, al quale hanno espressamente chiesto che non ci si dimentichi della donna perché colui che si è macchiato di questo crimine deve pagare come è giusto che sia. Luisa Boccia lascia marito e quattro figli, di cui una di poco più di un anno.