Un inizio di settembre movimentato ad Ostuni, nel brindisino. Ieri mattina, infatti, un gruppo di banditi, armati di fucile, ha preso d'assalto in piena ora di punta l'ufficio postale di corso Mazzini. Noncuranti dei numerosi clienti presenti all'interno dell'esercizio, gli stessi hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco nei confronti delle forze dell'Ordine. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Cinque persone a bordo di un'Alfa

Gli inquirenti, nelle ore successive al fatto di cronaca, hanno ricostruito la dinamica dell'episodio. La banda era composta da cinque persone, e ha raggiunto il luogo prescelto per la rapina a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta.

Nei momenti precedenti l'arrivo dei malviventi, un furgone portavalori aveva scaricato presso l'ufficio postale due valigette piene di denaro. Era con molta probabilità questo l'obiettivo della banda armata. Due dei cinque banditi a bordo della vettura sono quindi scesi dal veicolo, dirigendosi immediatamente all'interno degli uffici postali. Gli altri tre complici sono rimasti fuori, e hanno intimidito la gente presente con un fucile calibro 12, puntandolo addosso agli stessi clienti. Pochissimi minuti dopo, però, sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato di Ostuni, alcuni di loro addirittura in borghese. Tra questi vi era anche il comandante capo del commissariato ostunese, Gianni Albano, che si trovava in un esercizio commerciale vicino con la sua famiglia.

Proprio lo stesso ha estratto la pistola d'ordinanza e ha intimato ai banditi di recedere dai loro propositi bellicosi. Per nulla intimoriti dall'arma puntata contro di loro dall'agente, uno dei componenti della banda di rapinatori ha cominciato a sparare alcuni colpi di fucile all'indirizzo del poliziotto. I clienti, come si può ben immaginare, sono rimasti terrorizzati dalla scena ed hanno temuto il peggio.

Anche sul corso, dove ha sede l'ufficio postale, si sono vissuti attimi di vero terrore. La gente fuggiva da una parte all'altra, in preda al panico. Ma proprio in quei concitati istanti, è scattato il sistema antirapina di cui l'esercizio di corso Mazzini è dotato. Solo a questo punto i malintenzionati hanno lasciato la zona e sono fuggiti a mani vuote.

Sul posto diverse ambulanze

Nonostante l'episodio non abbia causato feriti, sul posto sono state inviate diverse ambulanze del 118 di Ostuni. Molta gente era infatti sotto choc. Da quanto si apprende dalla stampa locale, i colpi nei confronti della Polizia e dello stesso commissario capo, sono stati esplosi a circa centro metri di distanza dagli stessi agenti. Si può ben capire come i proiettili avrebbero potuto colpire chiunque, anche perché l'azione criminosa si è svolta in pieno giorno, intorno alle 10:30. Sono ancora in corso le indagini degli investigatori per risalire all'identità dei rapinatori. In queste ore gli agenti stanno visionando i filmati ripresi dalle telecamere della zona, ed anche da quelle poste lungo il percorso effettuato dai banditi: gli stessi balordi potrebbero avere le ore contate.