Una giornata piuttosto movimentata quella che sta vivendo il sud della nostra penisola, in particolare le regioni della Campania, della Calabria e della Sicilia, in quanto da diverse ore a questa parte si sta verificando uno sciame sismico che sta preoccupando molto i residenti delle zone. I terremoti stanno colpendo il meridione ininterrottamente dalle 07.24 di questa mattina: dopo la prima scossa che ha fatto tremare in particolare Palmi, piccolo comune di Reggio Calabria, si sono registrati altri movimenti tellurici sull'Etna, sul Vesuvio e nella delicata zona dei Campi Flegrei, precisamente nell'area tra Pozzuoli, Pianura e Bagnoli.

Napoli: scosse di terremoto che preoccupano molto i residenti

Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, lo sciame sismico che ha interessato il territorio di Napoli è stato di natura bradisismica. Il tutto si è verificato in particolare nel territorio tra il vulcano Solfatara e la conca di Agnano Pisciarelli che ha causato inevitabilmente molta tensione tra i cittadini residenti con gente che addirittura è arrivata per strada ed è subito accorsa a prendere i propri figli dalle scuole per timore di ulteriori scosse, magari di intensità più elevata. Subito dopo il sisma, una scuola di Agnano ha immediatamente sospeso le lezioni e i piccoli scolari sono stati consegnati ai loro genitori.

Anche nel centro storico di Pozzuoli, molti genitori sono accorsi nelle scuole limitrofe per prendere i propri figli e portarli a casa.

Il terremoto più importante in Calabria, cinque scosse sull'Etna

Nonostante lo sciame sismico, nella maggioranza degli istituti facenti parte dei Campi Flegrei, le lezioni sono andate avanti regolarmente anche se rimane alta l'allerta da parte della polizia municipale che sta attualmente vigilando sulla sicurezza cittadina.

I terremoti che si sono verificati nel napoletano hanno avuto finora una punta di magnitudo 1.7 della scala Ritcher con una profondità fortunatamente superficiale e di natura vulcanica. Per quanto riguarda la zona dell'Etna, invece, sono stati registrati ben cinque terremoti nel giro di poche ore, di magnitudo compresa tra i 2.2 e i 2.9.

La scossa più rilevante è tuttavia stata riscontrata nel territorio calabrese, di magnitudo 4.2 e con un profondità di undici chilometri, avvertita tra Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. La scossa, che fortunatamente non ha provocato alcun danno, è stata percepita anche a Messina.