Lavaya Howard, una bambina di soli 24 mesi di Grimsby, ha perso la vita a causa di un tumore al cervello. La breve vita della bambina è stata sconvolta da ben 40 cicli di interventi al cervello, oltre a diversi cicli di chemioterapia. La storia della piccola è stata raccontata direttamente dal Daily Mail, che ha messo in luce diversi aspetti della triste vicenda: purtroppo inizialmente ai genitori è stata data una diagnosi sbagliata.

La diagnosi

Inizialmente per i medici la bambina presentava soltanto una semplice intolleranza al glutine ma, in realtà, la bambina aveva qualcosa di molto più grave.

All'ennesimo malessere, infatti, la bambina, che all'epoca aveva 6 mesi, è stata sottoposta ad una risonanza magnetica che ha rivelato la presenza di un tumore al cervello. Forse, se la diagnosi del tumore fosse avvenuta prima, Lavaya si sarebbe potuta salvare. La scoperta è invece arrivata solo dopo che la mamma Aleisha Cullen ha richiesto di effettuare ulteriori accertamenti perchè preoccupata dei sintomi comparsi nella figlia.

Da lì è iniziata una lunga battaglia per Lavaya e per i suoi genitori. Ben 18 mesi di ricovero perenne, all'interno dell'ospedale di Sheffieldm,, non sono bastati per salvare la vita alla bambina. I medici dell'ospedale pediatrico l'hanno tenuta sotto osservazione 24 ore su 24 per tutto il tempo della sua permanenza, effettuando più di 40 operazione, alcune delle quali lunghe anche 14 ore, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

La bambina è scomparsa dopo tante operazioni infruttuose

Tutte le operazioni messe a punto si sono alla fine rivelate vane. La piccola respirava solo grazie a un tubo e non era in grado di ingoiare del cibo, motivo per cui questo veniva introdotto dai medici direttamente nell'intestino. Il 3 settembre i medici avevano deciso di lasciare andare a casa la piccola, ammettendo che per lei non c'era ormai più nulla da fare.

Due giorni dopo il compimento del suo secondo compleanno, la bambina è purtroppo deceduta. Per questo fine settimana, la famiglia ha decido di organizzare un raduno in sua memoria, chiedendo ai presenti di indossare abbigliamento rosa lanciando anche dei palloncini in cielo. Intanto, per aiutare la mamma ed il papà di Lavaya ad affrontare i costi del funerale, è stata ideata una pagina di raccolta fondi dal nome JustGiving. Sono state aperte delle indagini approfondite sulla vicenda per valutare l'errore commesso dai medici durante la prima diagnosi.