A Boscoreale (Napoli), nella notte scorsa, è scoppiata una mega rissa in piazza, in pieno centro cittadino. Nell'episodio di violenza fisica sono state coinvolte ben sei persone, appartenenti a 2 differenti nuclei familiari. A trarle in arresto sono stati i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata (città metropolitana di Napoli). Si tratta di due uomini e quattro donne che si sono incontrati nella centralissima piazza, dando vita ad un violento alterco, scoppiato per futili motivi ancora in corso di accertamento. Sul posto sono prontamente intervenuti i militari dell'arma ed è soltanto grazie al repentino arrivo delle forze dell'ordine che la rissa è stata domata e si è scongiurato un tragico epilogo della vicenda.

I fatti sono accaduti nel pomeriggio di ieri, domenica 2 settembre 2018. Tutte e sei le persone sono state fermate dai carabinieri e condotte in caserma, dove i militari dell'arma hanno provveduto ad identificarle. Per loro è scattata la denuncia querela per i reati di aggressione e rissa in luogo pubblico, aggravata dalle percosse e dalle lesioni personali. Ora, le quattro donne e i due uomini, tutti e 6 residenti a Boscoreale ed incensurati, dovranno attendere il processo che avverrà con formula con rito per direttissima. L'autorità giudiziaria non ha disposto per loro la detenzione in carcere o agli arresti domiciliari, ciò significa che attenderanno l'esito del processo a piede libero.

I soccorsi

Sul luogo della rissa è giunta anche un'ambulanza del pronto soccorso del vicino presidio ospedaliero di Boscoreale. Gli operatori del personale medico sanitario del 118 hanno provveduto a curare e medicare le ferite riportate durante la lite. I dottori hanno diagnosticato escoriazioni, ecchimosi, graffi al volto, tumefazioni, lievi lesioni e contusioni in diverse parti del corpo, giudicate guaribili con un periodo di prognosi che va dai tre ai sette giorni.

I motivi della lite

Dalle prime indiscrezioni del caso, sembrerebbe che la lite sia scoppiata per motivi dovuti alla gelosia. Una donna di 23 anni, infatti, accompagnata dalla madre e dal fratello, avrebbe scoperto il tradimento del marito e, incontrandolo in piazza assieme all'amante 19enne e ad una coetanea di lei, avrebbe iniziato ad aggredire questi ultimi prima verbalmente e poi fisicamente.

Dalle parole, dunque, si è presto passati alle mani: pugni, schiaffi, spintoni e tirate di capelli. Tanto è vero che i militari dell'arma hanno dovuto faticare non poco per riuscire a bloccare e ammanettare i partecipanti di questa furiosa rissa.