I controlli disposti dal Ministero della Salute sui prodotti alimentari commercializzati in Italia sono sempre più frequenti. Sfortunatamente di tanto in tanto vengono rilevati dei prodotti che non risultano essere conformi alle regolamentazioni alimentari del nostro paese e, di conseguenza, le autorità competenti provvedono a disporre immediatamente il ritiro del prodotto dagli scaffali dei supermercati. Nell'ultimo anno ci siamo trovati parecchie volte di fronte a dei richiami di prodotti molto importanti come pasta, funghi, eccetera. Questa volta gli alimenti che sono finiti sotto l'approfondita analisi delle autorità sono le uova fresche in guscio.

Scopriamo insieme quali sono lotti da non consumare assolutamente.

Ritirato un lotto di uova dai supermercati a causa della salmonella

Come anticipato precedentemente, la motivazione che ha indotto il Ministero della salute a predisporre il richiamo preventivo di alcuni lotti di uova fresche è un contagio da salmonella enteritidis. La cosa che ha maggiormente stupito l'opinione pubblica è che è stata la stessa azienda produttrice dell'alimento ad aver avvertito le autorità competenti del potenziale pericolo rappresentato dalle uova fresche per i consumatori. L'azienda in questione è la Ovo Fucens Soc. sempl. la cui sede si trova a Paterno di Avezzano, in provincia dell'Aquila. Per quanto riguarda I lotti interessati al richiamo, è importante avvertire i consumatori che sono da evitare le uova la cui scadenza è fissata dall'11 settembre 2018 al 7 ottobre 2018.

Di conseguenza, in seguito a questo importante ritiro, il Ministero della Salute e le maggiori autorità competenti del nostro paese hanno ripetutamente raccomandato tutti i consumatori di non utilizzare i lotti di uova contaminate e, qualora qualcuno ne fosse in possesso, è opportuno che riporti la confezione nel supermercato in cui è stata acquistata.

I pericoli della salmonella

La salmonella è un batterio molto pericoloso, capace di insidiarsi nell'organismo dell'uomo causandogli delle gravi problematiche. Com'è noto, il batterio in questione viene trasmesso all'uomo attraverso gli alimenti e le bevande consumate. I cibi che maggiormente sono a rischio contaminazione sono le carni crude o poco cotte, le uova, il latte crudo, la verdura eccetera.

Contrarre questo batterio potrebbe essere molto pericoloso per l'organismo dal momento che esso si presenza in diverse forme: alcune più lievi, che provocano sintomi molto leggeri (vomito, diarrea ecc.) ed altre più pericolose, dal momento che provocano sintomi peggiori (infezioni focali, batteriemie ecc.).