Aveva perso da diverso tempo la patria potestà sui figli. Oggi pomeriggio, al culmine dell'ennesima lite familiare, ha compiuto un insano gesto: ha preso la figlia di sei anni e l'ha gettata dal terzo piano di una palazzina situata nel rione Paolo VI di Taranto. Poi, con furia spietata, si è accanito contro l'altro figlio di 14 anni (inizialmente si credeva che questo fosse di età compresa tra i 9 e i 10 anni), accoltellandolo alla gola. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale l'uomo era ubriaco.

Il padre aveva perso la patria potestà

I genitori dei bambini vittime di questo spiacevole fatto di Cronaca Nera erano da tempo separati.

L'uomo, stando a quanto si apprende dai media locali e nazionali, non viveva più nel nucleo familiare da qualche anno. Spesso tra i due ex coniugi vi erano furiose liti, proprio a causa della situazione venutasi a creare in seguito alla separazione e specialmente per quanto riguardava le visite ai figli. Una situazione dunque già molto difficile prima che questo pomeriggio si consumasse una tragedia del genere.

La bambina è ricoverata in gravi condizioni presso l'ospedale "Santissima Annunziata" di Taranto, mentre il 14enne ha riportato ferite meno gravi e non è in pericolo di vita. I medici hanno dato al ragazzino circa 15 giorni di prognosi (fonte Rai). L'uomo ha rischiato di essere seriamente linciato da parte dei condomini che si sono affacciati sul luogo del fatto, intervenuti non appena hanno udito le urla disperate della madre dei bimbi.

Sono stati gli stessi vicini di casa a bloccare l'uomo in attesa dei soccorsi e delle forze dell'ordine.

Sul caso indagano i Carabinieri

I Carabinieri di Taranto non hanno avuto esitazioni a trarre in arresto l'uomo. Sull'episodio, avvenuto all'estrema periferia della città pugliese, stanno indagando gli stessi militari. Una domenica che sembrava tranquilla come tutte le altre, quando all'improvviso la quiete è stata rotta dalle urla che giungevano dall'appartamento situato in via XXV aprile.

Non si hanno ancora tantissime notizie sull'episodio, sicuramente al termine delle indagini degli inquirenti si conosceranno i motivi che hanno portato a questo pomeriggio di follia. I Carabinieri stessi, non appena l'uomo è stato portato fuori dall'appartamento, hanno protetto l'arrestato dall'ira della folla, visibilmente inferocita. Il rione Paolo VI, così come tutto il comune capoluogo ionico, è sconvolto e gli abitanti pregano per le sorti dei due bambini.