Una domenica di sangue e sconcerto quella appena passata, nei boschi sulle Alpi francesi vicino al confine con la Svizzera, nella zona di Les Gets, dove la vittima gestiva un piccolo ristorante. Sembra un anno particolarmente infausto e infelice per la caccia, sono già molti gli incidenti segnalati da quando è stata aperta la stagione venatoria.

Ancora poco si sa di questo incidente avvenuto nella giornata di domenica 14 ottobre, i funzionari locali stanno cercando di ricostruire la vicenda, quello che hanno dichiarato è che la vittima, Marc Sutton, di 34 anni stava percorrendo un sentiero in bicicletta quando è stato raggiunto da un colpo di fucile sparato accidentalmente.

La vittima di 34 anni era in bicicletta su un sentiero molto conosciuto sulle Alpi

Non era un neofita della mountain bike, grande appassionato di ciclismo e montagna, quando chiudeva il suo locale nella piccola cittadina di Les Gets situata nel dipartimento dell'Alta Savoia della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi scappava nei boschi sulle montagne. Ancora c'è riserbo sulle indagini e la dinamica precisa dei fatti ma da una indiscrezione dell'agenzia di stampa Associated Press pare che Marc Sutton si trovasse nel territorio di Montriond quando è morto a seguito di un colpo di fucile che l'ha raggiunto.

Chi ha sparato all'improvviso è stato un ragazzo francese di 22 anni, da poco in possesso della licenza e forse ancora troppo inesperto per maneggiare un'arma così pericolosa.

La vittima a quanto riporta il Telegraph che ha diffuso per primo la notizia, era facilmente identificabile. Vestiva capi tecnici e sgargianti tipici del vestiario da montagna per i biker, anche per questo non si spiega il motivo che ha spinto il giovane a fare fuoco. Un quotidiano locale, Le Dauphine Libere, riferisce che l'incidente è avvenuto alle 18.00 di domenica sera, verso l'imbrunire quindi.

Sono subito scattati i soccorsi ma la povera vittima è morta sul colpo, il cacciatore è, a quanto riporta il The Guardian, in stato di shock e non è sottoposto a fermo ma sarà chiamato preso a testimoniare.

Morti per caccia, troppi incidenti simili

Questa è solo l'ultima tragedia causata da quello che viene definito uno sport, ma è un pericolo per molti appassionati di montagna nonchè una crudeltà verso gli animali.

Nella stagione di caccia appena conclusa in Italia si sono contate 30 vittime accidentali e 84 feriti gravi (fonte: Associazione vittime della caccia). Quest'anno purtroppo non fa eccezione, l'ultimo incidente in Italia pochi giorni fa quando un nonno ha sparato accidentalmente al nipote nei boschi del varesotto.