Filomena Lamberti è una delle tante donne vittime di soprusi da parte dei mariti. La storia di Filomena differisce però da molte poiché un giorno come un altro (il 28 aprile 2012), l'uomo che pensava di amare le gettò sul viso dell'acido, lo stesso che si usa per sgorgare le tubature. Niente sono riusciti a fare i medici dell'ospedale che l'hanno soccorsa: una parte di un braccio è stata persa, così come sono stati sfregiati i lineamenti del viso, ricostruiti in parte con una serie di dolorosi interventi chirurgici. Un vero e proprio incubo, causato da Vittorio Giordano, marito e carnefice, che ha rovinato la vita di Filomena.

V.G. condannato a 18 mesi, oggi è un uomo libero

L'uomo dopo un regolare processo è stato condannato solamente (ndr.) a 18 mesi di reclusione (di cui solo 15 effettivamente in carcere), scontati senza troppe difficoltà emotive. Dopo aver saputo della scarcerazione dell'ex, ai microfoni di Fanpage.it la donna ha confessato che l'ex marito le ha anche chiesto scusa attraverso una lettera presentata in fase di patteggiamento, un pentimento inesistente secondo lei, perché poco dopo aver presentato la richiesta ai microfoni de 'Le Iene', l'uomo aveva dichiarato che se gli si fosse ricapitata l'occasione avrebbe fatto lo stesso sfregio all'ex moglie.

Davanti alle telecamere Vittorio non era sembrato per nulla pentito, e dopo 15 mesi di carcere si ritrova a condurre una vita da 'nullatenente' e per questo libero da ogni tipo di risarcimento verso la donna (oggi 59enne) dal volto segnato e che per sopravvivere ha fatto sino ad oggi affidamento sulla pensione dell'INPS.

L'intervista a Filomena

Ora però la situazione sembra essere peggiorata, perché Filomena non riceve più nemmeno i 280 euro dell'invalidità concessa dall'INPS. La donna è ospite di una casa della IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) dove vive, aiutata però economicamente dai figli che si fanno carico spesso delle spese ospedaliere e dell'acquisto di ciò che serve a Filomena per sopravvivere.

A proposito delle spese ospedaliere: Filomena ha precisato che, avendo la disponibilità, potrebbe sottoporsi a cure migliori nella speranza di riacquistare parte dei lineamenti persi, ma tali interventi sono troppo costosi e la povera 59enne, senza l'aiuto dello Stato non può di certo permetterseli.

A chi la intervistata la donna ha riferito: 'Sono felice di andare avanti libera da lui, anche così'. Un messaggio toccante quello di una persona che sta dimostrando di avere il coraggio di andare avanti con le proprie forze, anche senza l'aiuto di uno Stato che 'è in debito con lei'.