La Francia è sconvolta dall’episodio emerso nei giorni scorsi a Limoges: due fratellini di tre e quattro anni hanno vissuto in condizioni disumane per diverso tempo, vittime di un papà violento e dipendente dall’alcol, che non si è mai curato di loro. Così l’uomo è stato condannato a tre mesi di reclusione, dopo che durante il processo è emerso l’inferno che si nascondeva tra le pareti della sua misera casa. Non solo i piccoli hanno dovuto subire le continue vessazioni di quel padre iracondo, ma sono stati privati anche dei principali generi di conforto, costretti a nutrirsi solamente di Coca Cola e di qualche dolcetto, senza avere nemmeno una coperta per dormire o la possibilità di divertirsi con un qualsiasi giocattolo, come ha reso noto l’avvocato che difende gli interessi dei due.

Il padre condannato a tre mesi per non aver rispettato gli obblighi genitoriali

Non appena gli operatori sociali si sono trovati di fronte a questa realtà, figlia di un contesto fortemente degradato, sono scattate le manette per questo padre degenere. Invece i bambini sono stati affidati ad un centro: chi li ha visitati sostiene che ci vorrà molto tempo per curarli e riportarli alla normalità, dopo i traumi psicologici che hanno subito e le carenze alimentari a cui sono stati sottoposti.

Quindi è arrivata la condanna a tre mesi di reclusione per l’uomo, con l’accusa di non aver rispettato gli obblighi di genitore dal 2016 al 2018, oltre ad aver picchiato frequentemente la compagna ed i due piccoli.

Questo padre-padrone spendeva tutti i soldi, derivanti dai sussidi che riceveva, in bevande alcoliche, non preoccupandosi di sfamare il resto della famiglia: nell’abitazione non c’era mai nulla da mangiare e addirittura mancava un frigorifero.

La vita infernale dei due bimbi, in un contesto fortemente degradato

Uniche vivande a disposizione dei due bambini erano qualche dolcetto e la Coca Cola: il fisico dei piccoli ha risentito di questo assurdo regime alimentare che li ha debilitati ed ha già fatto marcire loro alcuni denti.

Il più grande ha perso sette denti, corrosi dall’eccesso di zuccheri, e non è nemmeno in grado di distinguere la carne dalla verdura, mentre il fratello minore vive in uno stato di completo mutismo.

Durante le udienze è emerso anche come i due non avessero nemmeno un giocattolo e come fossero costretti a dormire su di un materasso, senza una coperta per ripararsi dal freddo.

Condizioni di vita disumane, maturate in un contesto molto degradato: l’avvocato dei piccoli ha rivelato che il padre non sa scrivere, leggere o contare e non si è mai reso conto della gravità della situazione. L’unica sua preoccupazone sembra essere stata quella di procurarsi dell’alcol con i soldi del sussidio ed ubriacarsi.

Ora, una volta uscito di prigione, difficilmente l'uomo otterrà di nuovo la custodia dei figli, che hanno appena cominciato un lungo percorso riabilitativo e che probabilmente saranno accuditi da due famiglie affidatarie.