Una triste storia di bullismo arriva dalla provincia di Napoli, più precisamente dal comune di Sant'Anastasia, che si trova all'interno dell'area metropolitana partenopea. Alessia, nome di fantasia, è purtroppo malata di cancro e sarebbe stata vittima di un grave episodio di bullismo da parte di una sua compagna di classe. La ragazza frequenta l'istituto superiore Luca Pacioli ed è finita in ospedale, precisamente all'Ospedale del Mare di Napoli, dove è stata medicata dai medici del pronto soccorso.
I genitori hanno lanciato l'allarme
I familiari di Alessia hanno deciso così di raccontare tutto quello che sta accadendo alla loro figlia.
La ragazza soffre di una grave forma di cancro, per questo i genitori temono anche per la salute psicologica della ragazz in quanto sarebbe stata presa di mira da una sua compagna di classe che "la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente". L'ultimo episodio, il più grave, si sarebbe verificato il 27 settembre scorso, pochi giorni fa quindi. Da qui la decisione di procedere con una denuncia. Il padre della ragazza ha consegnato sia alla Polizia di Napoli che al Provveditorato scolastico della Campania una documentazione dettagliata sui fatti, più di venti le pagine che raccontano le angherie subite da Alessia in classe, e i danni riportati dalla ragazza durante le colluttazioni con la coetanea.
Proprio la situazione di salute della ragazza sarebbe oggetto di scherno da parte dei coetanei. Nei fogli della denuncia si legge anche che qualche compagno di classe avrebbe detto alla ragazza parole di una gravità assurda, come ad esempio "Devi morire". I genitori hanno provato anche a chiedere aiuto alla scuola, ma econdo loro l'amministrazione scolastica avrebbe fatto poco per aiutare Alessia a risolvere la sua situazione e per punire i responsabili delle violenze.
Lunedì scorso, ha raccontato il padre della ragazza, si è tenuto un consiglio di classe straordinario, che aveva all'ordine del giorno proprio la situazione della vittima, ma non si è risolto niente neanche in questo caso. Non è però dello stesso avviso il preside dell'istituto, Antonio De Michele.
De Michele: 'Non è vero che la scuola non abbia fatto niente'
Il preside De Michele respinge le accuse mosse dai genitori della ragazza e ai colleghi di TgCom24 ha spiegato come la scuola stia invece facendo di tutto per poter risolvere la questione e ci tiene a precisare che tutto il personale docente è sempre a disposizione in situazioni del genere. La situazione è anche delicata per i dirigenti scolastici ma intanto Alessia ha paura di tornare a scuola a causa delle violenze subite e la soluzione non pare essere stata ancora trovata.