Nell'ultima puntata serale del noto programma Rai 'Chi l'ha visto?' la conduttrice Federica Sciarelli si è occupata del caso di Laura (17 anni) la ragazza originaria di Orvieto morta a Roma in circostanze ancora da chiarire. Secondo le ultime indagini rese note dal programma dedicato agli scomparsi ed alla cronaca nera, Laura avrebbe svolto l'ingrato compito di corriere della droga. La ragazzina ha perso la vita cadendo dal settimo piano di un palazzo della Capitale nel mese di Febbraio dello scorso anno.
La redazione di 'Chi l'ha visto?' ha manifestato il suo disaccordo per l'archiviazione del caso come suicidio da parte della Procura di Roma, soprattutto dopo aver raccolto alcune importanti testimonianze di un amico di Laura.
Durante un'intervista, quest'ultimo ha dichiarato allo staff del programma come la ragazzina gli avesse fatto vedere un borsello con all'interno la somma di 700 euro. Questo sarebbe avvenuto il giorno prima del suo decesso.
Laura e lo spaccio di droga: il caso a 'Chi l'ha visto?'
I giornalisti hanno raccolto varie informazioni ed hanno scoperto ad Orvieto un presunto giro di droga (hashish per la precisione) in cui sarebbero implicati dei minorenni. L'amico di Laura ha dichiarato che quest'ultima lavorava come corriere per essere tenuta in considerazione. Il ragazzo fa il nome di un personaggio chiave della vicenda. Gli inviati Giuseppe Pizzo e Valentina Pellegrini hanno pertanto deciso di approfondire la questione.
Il misterioso individuo è stato in seguito identificato, ma non si è mostrato del tutto 'amichevole' verso i giornalisti. L'uomo, molto seccato e usando un tono minaccioso, ha detto di avere Laura sulla coscienza, ma non sa cosa le sia successo realmente, in quanto lui non si trovava a Roma. Il giorno della morte della 17enne, il personaggio si sarebbe trovato, a suo dire, ad Acquapendente.
All'uomo è stato chiesto se usasse l'adolescente come corriere per lo spaccio di stupefacenti, ma la sua risposta è stata davvero molto vaga, affermando che 'chi ci deve pensare, ci penserà'.
Dubbi e perplessità sulla vicenda
Per Federica Sciarelli, il caso della giovane Laura non può essere archiviato come suicidio. Potrebbe esserci un motivo valido sul perché la ragazzina si sia diretta presso il palazzo in cui ha trovato la morte.
Intervistate da 'Chi l'ha visto?' anche Ana e Dana, rispettivamente madre e sorella di Laura. Le due donne hanno raccontato quei terribili momenti risalenti a più di un anno fa. La 17enne morì cadendo da un palazzo sito in via Agrigento a Roma.
Un viaggio da Orvieto alla Capitale, quello compiuto dalla studentessa, prendendo un treno dalla sua città e scendendo alla stazione Tiburtina. Poi, la misteriosa caduta dal palazzo. Secondo quanto ricostruito, Laura sarebbe entrata ed avrebbe informato la portiera della sua intenzione di salire fino al settimo piano. Tuttavia, all'esterno dell'edificio, è possibile vedere solo cinque piani. La madre di Laura ha esternato tutta la sua perplessità; per lei Laura è entrata in quel palazzo con l'obiettivo di incontrare una persona. Anche per i familiari della studentessa quindi, la triste sorte di Laura non si potrebbe ridurre a 'semplice' volontà di farla finita.